Alessia e Giulia, lo straziante appello del papà: la lettera da brividi

A pochi giorni dai funerali delle due povere ragazze, il padre ha scritto una lettera molto toccante e sentita. Ringraziamenti per l'affetto ricevuto, ma anche un accenno alle critiche: ecco cosa ha scritto.

Alessia e Giulia, lo straziante appello del papà: la lettera da brividi

Un dolore straziante, inenarrabile, quello della famiglia delle due ragazze travolte lo scorso 31 luglio da un treno frecciarossa. Il padre Vittorio Pisanu ha tentato di trascrivere tutta la sua sofferenza in una lettera accorata inviata a Repubblica, dalla quale traspare tanto dolore ma anche il desiderio di ricominciare a vivere al più presto.

All’indomani dell’assurda tragedia, qualcuno non ha risparmiato il proprio disappunto per quanto accaduto, quello che l’uomo definisce ‘l’inconsulto vociare‘. Tanto cordoglio e vicinanza da tutta Italia, ma anche qualche critica. Per questo il padre delle due adolescenti ha voluto esprimere su carta stampata i suoi sentimenti, ringraziando innanzitutto chi, ancora oggi, cerca di essere vicino alla sua famiglia: ecco cosa ha scritto.

La lettera accorata

Sopravvivere alla morte dei figli è l’incubo di ogni genitore, dover sopportare una morte così tremenda è un dramma assoluto con il quale sarà difficile convivere. Vittorio Pisanu ha provato a descrivere i suoi sentimenti all’indomani della immane tragedia, una lettera molto sentita che non può assolutamente lasciare indifferenti e che offre anche uno spunto di riflessione circa l’uso dei social, un mezzo che si può rivelare un’arma a doppio taglio in queste vicende.

Una lunga lettera in cui Pisanu ha voluto ringraziare tutti per l’affetto ricevuto, anche chi ha mosso giudizi severi sul suo conto, evidenziando una eccessiva permissività: “Ringrazio tutte le persone che hanno espresso un pensiero per me e la mia famiglia. Tutti indistintamente – anche coloro –  che hanno espresso giudizi severi verso la mia persona. Sono convinto che da ognuno di loro, possa trarre insegnamento per la vita che verrà”. 

Ora il padre di Alessia e Giulia nutre solo un grande desiderio, quello di farsì che da questa tragedia si tragga spunto per trasformare ‘l’ingiusto evento in bene assoluto‘: “Vorrei che da questa disgrazia, da questa immensa perdita, si possano trarre nuove energie per plasmarlo in amore puro. Affinché da questo vuoto, da questa banalizzazione del male, dal cinismo della disperazione, possa nascere e crescere rigoglioso l’amore verso il prossimo; uno spirito nuovo che possa infondere nella comunità speranza e fiducia“. Un proposito illuminato che tutti speriamo possa davvero realizzarsi.

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