Gli ultimi mesi si sono rivelati particolarmente duri per gli italiani. L’inflazione galoppante causata da un insieme di fattori determinanti, quali soprattutto la crisi energetica che ha prodotto a catena dei rincari anche dei beni di prima necessità, ha visto svuotare il portafoglio degli italiani in modo sempre più preoccupante.
A fronte di questa situazione sempre più insopportabile, il governo è intervenuto per cercare di tamponare la situazione. Questi aumenti in busta paga garantiranno, ad alcune categorie di lavoratori, la possibilità di aumentare il proprio potere d’acquisto e fronteggiare meglio l’aumento dei prezzi: ecco di che cifre parliamo.
L’aumento in busta paga
Secondo quanto previsto dal prossimo decreto legge del governo, sarà prevista una riduzione del costo del lavoro per sei mesi che partirà dalla prossima retribuzione di agosto. Sotto le pressioni sempre più insistenti dei sindacati, alla fine il governo ha ceduto e ha abbandonato la vecchia strada del bonus 200 euro, davvero poca cosa per fronteggiare seriamente l’inflazione.
Invece, grazie a questa misura in preparazione per la prossima settimana, si punterà a raddoppiare l’esonero contributivo nel mondo del lavoro dipendente per le retribuzioni sino a 2.692 euro mensili. In questo modo si garantirà stabilmente un aumento reale del potere d’acquisto nello stipendio, unica vera possibilità per non far gravare troppo agli italiani l’aumento del costo della vita.
In linea generale si produrrà un beneficio medio sino a 75 euro al mese per i lavoratori dipendenti, mentre ai pensionati sarà garantito da settembre un anticipo della rivalutazione della pensione. Una misura, quest’ultima, che incrementerà le pensioni di circa il 2%, un aiuto necessario per adeguare l’assegno pensionistico alla spinta inflattiva eccessiva del 2022. A far storcere il naso è soprattutto il fatto che a restare tagliati da questi aiuti statali sarà soprattutto la fetta di popolazione più povera del Paese, proprio chi più di tutti sta soffrendo l’aumento del costo della vita.