Palermo: medico aggredito violentemente dalla famiglia di una paziente, non volevano andare via dopo l’orario di visita

Salvatore Petta, gastroenterologo dell'ospedale di Palermo, è stato pestato a sangue dalla famiglia di una paziente. L'uomo aveva invitato la figlia della donna a lasciare la stanza terminato l'orario di visita, quando il marito ed il padre lo hanno aggredito.

Palermo: medico aggredito violentemente dalla famiglia di una paziente, non volevano andare via dopo l’orario di visita

Picchiato selvaggiamente dalla famiglia di una paziente ricoverata in ospedale, tanto da perdere la coscienza, semplicemente per averli invitati a rispettare gli orari di visita del nosocomio. Questo è quanto successo ieri al Policlinico di Palermo, dove un medico è stato aggredito violentemente dai familiari di una donna, riportando diverse lussazioni e fratture.

Protagonista della vergognosa vicenda è il gastroenterologo Salvatore Petta, che ha denunciato quando successo sul luogo di lavoro. Ieri, durante il suo turno presso l’ospedale siciliano, il medico ha invitato la figlia di una paziente ad uscire dal reparto, in quanto era ormai terminato l’orario delle visite. Il padre ed il fratello della donna hanno fatto improvvisamente irruzione nel reparto, picchiando a sangue il dottore.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, terminato l’orario del “passo”, durante il quale i parenti dei pazienti possono visitarli nelle stanze di ospedale, la figlia della donna non aveva lasciato il reparto come d’obbligo. Il medico di guardia ha quindi invitato la donna ad uscire, ma questa ha opposto resistenza davanti alla richiesta del dottore.

Il medico era intenzionato a parlare con la donna per trovare una soluzione, ma non ha fatto in tempo, perché la signora ha chiamato in pochi minuti il padre ed il fratello, che hanno aggredito il dottore a calci e pugni, arrivando a scagliargli addosso una scrivania. Per il medico una prognosi di ben 40 giorni, a causa di lussazioni e fratture varie.

Frattura all’omero, lussazione alla spalla, una Tac alla testa per accertare l’assenza di danni cerebrali sono alcune delle conseguenze riportate Petta. La polizia ha in poco tempo identificato e denunciato i responsabili della violenta aggressione. “Un episodio grave e ingiustificabile“, lo ha definito Alessandro Caltagirone, il commissario straordinario del Policlinico di Palermo, esprimendo la sua vicinanza e solidarietà alla vittima. L’ospedale valuterà l’opzione di costituirsi parte civile nel procedimento penale.

Continua a leggere su Fidelity News