Renzo Bossi, meglio noto come il “Trota”, che da qualche tempo si è ritirato dalla politica per dedicarsi anima e corpo all’agricoltura, scelta più che mai azzeccata in un periodo di crisi economica e recessione del comparto produttivo come questo, avrebbe attinto alle casse della Lega Nord per comprarsi la laurea in Economia Gestionale all’Università Kristal di Tirana, in Albania.
Questo è quanto rivelato da Francesco Belsito, ex tesoriere del Carroccio e uomo di fiducia del Senatur, arrestato lo scorso 23 aprile con l’accusa di associazione a delinquere e truffa.
E la laurea del Trota sarebbe costata 230mila euro alle casse del partito.
Renzo Bossi infatti, una volta sceso in politica tra mille polemiche, ed eletto in consiglio regionale lombardo nel 2010, avrebbe tentato di darsi una parvenza di rispettabilità, spacciandosi per esperto in economica internazionale. La laurea risale al 29 settembre 2010. Un vero record, se si pensa che il diploma da privatista al liceo scientifico era arrivato solo nel luglio dell’anno prima: 69/100, dopo due esami di maturità non superati. Il motivo di questa improvvisa dedizione agli studi, lo ha spiegato a verbale lo stesso Francesco Belsito: “Per ottenere la laurea all’Università Kristal di Tirana – ha spiegato ai magistrati l’ex tesoriere – abbiamo dovuto comprare 20 esami”.
Purtroppo però, la laurea albanese del rampollo di casa Bossi, in Italia era cartastraccia, e per convertirlo in un diploma italiano, era necessario un ulteriore passaggio. “Ci siamo rivolti a un’università privata londinese – continua Belsito – dove dei 20 esami albanesi, a Renzo ne sono però stati riconosciuti solo 17”.
E per i tre mancanti non c’è stato problema: Belsito ha rimesso mano al portafoglio e, con i soldi della Lega, il Trota ha ottenuto il tanto sospirato titolo di dottore.