Arriva dall’America l’ennesima storia di violenza da parte della polizia su persone di colore. Vittima in questo caso un bambino di 13 anni, al quale la polizia di Chicago ha sparato alle spalle mentre teneva le mani in alto e seguiva le loro istruzioni. In seguito alle gravi ferite riportate, la vittima rischia di rimanere per sempre paralizzato.
A raccontare la storia sono le immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore, che mostrano il 13enne che corre nel parcheggio del distributore mentre la polizia lo insegue alle 10:30 di sera dello scorso 18 maggio. Quando il teenager si ferma e inizia a girarsi verso i poliziotti, sollevando le mani sopra la sua testa, un poliziotto gli spara.
L’incidente è iniziato quando il 13enne è fuggito da un’automobile che la polizia aveva cercato di fermare all’interno della quale era un passeggero. Il 13enne non è stato incriminato con nessuna accusa e non era armato, e prima che la polizia gli sparasse stava cercando di seguire gli ordini dei poliziotti, sollevando le braccia e cercando di girarsi lentamente.
La famiglia del 13enne, identificato solo con le iniziali A.G. ha denunciato il dipartimento di polizia, e la FBI sta adesso indagando sull’accaduto. Pare infatti che, dopo aver sparato al 13enne, i poliziotti lo abbiano spostato trascinandolo dalle gambe ed i vestiti in un altra location, e che poi non abbiamo prestato alcuna cura medica al ferito, distratti da una seconda macchina di polizia sopraggiunta sul posto che aveva fatto un incidente.
Cierra Corbitt , madre del 13enne, ha commentato: “Non avevano motivo di sparare al mio bambino. Stava seguendo le loro istruzioni, dovevano solo andare prenderlo“. La polizia è accusata, oltre di aver sparato al minorenne senza motivo, di aver possibilmente peggiorato la sua condizione trascinandolo per diversi metri sull’asfalto e omettendo di soccorrerlo.
Il 13enne è sopravvissuto, ma è rimasto “permanentemente e catastroficamente ferito“, dice l’avvocato della famiglia Andrew M. Stroth. I proiettili hanno causato una grave ferita spinale, ed il giovane non ha al momento l’uso delle gambe. Inoltre ha una ferita all’esofago, ed una parte di proiettile è ancora nella sua schiena.