Negli scorsi giorni, si è molto parlato del varo dell’abbonamento Premium di Telegram, che dovrebbe costare 4.99 dollari / euro al mese, e conferire tutta una serie di funzioni supplementari, oltre ad aggirare alcuni limiti che rimarrebbero per gli utenti free, non paganti. Nelle scorse ore, è arrivata la motivata conferma ufficiale da parte del founder di Telegram, Pavel Durov.
Quest’ultimo, suo canale ufficiale, ha spiegato che in molti, nel corso dei 13 anni di vita della piattaforma, gli hanno chiesto di superare determinati limiti, ad esempio su settori come i caricamenti dei file, le chat, e i media. Ciò ha portato a una serie di valutazione che si sono concluse con la constatazione che fare queste cose per tutti sarebbe stata una prova troppo severa per i server della piattaforma, i cui costi di gestione sarebbero divenuti insostenibili.
Quindi, si è deciso di “non invitare tutti a questo party“, e cioè di creare un abbonamento Premium, motivato anche dal fatto che, sebbene l’esperimento della pubblicità nei Canali stia andando bene, si preferisce che, rispetto agli inserzionisti, siano gli utenti la priorità di Telegram, con la conseguenza che dovrebbero essere questi ultimi a finanziarne il funzionamento.
In merito a ciò che conterrà l’abbonamento Telegram Premium, Durov ha fatto riferimento, genericamente, a “funzioni addizionali e a maggior velocità e risorse“: in più, ha aggiunto che, abbonandosi, gli utenti paganti di Telegram potranno sperimentare per primi alcune novità rilasciate in seguito a tutti. Ciò non toglie, sottolinea Durov, che arriveranno comunque tante novità anche per gli utenti free: questi ultimi, ad esempio, pur non pagando, potranno visualizzare gli stickers, i file maggiorati, e i media condivisi dagli utenti Premium.
Ad oggi, non è nota una data precisa relativa al rilascio dell’abbonamento noto come Telegram Premium, il cui esordio, però, avverrà ufficialmente entro il mese in corso, e quindi a Giugno.