Roma, conservava in casa la madre deceduta tra i rifiuti: indagini in corso

Orrore a Roma dove i carabinieri hanno scoperto il corpo senza vita di una anziana 80enne che giaceva tra i rifiuti, a conservare il cadavere la figlia con problemi pshichici. Indagini in corso.

Roma, conservava in casa la madre deceduta tra i rifiuti: indagini in corso

Hanno sentito un odore nauseabondo provenire da un appartamento situato al civico 10 di via dei Volsci nel quartiere San Lorenzo di Roma, per questo i vicini hanno chiamato i carabinieri, in quanto sospettavano che in quella casa potesse esserci qualcosa che stava andando in putrefazione. E proprio i militari dell’Arma hanno fatto una scoperta da film dell’orrore: quell’odore proveniva dal cadavere in avanzato stato di decomposizione di una 80enne.

A conservarlo era la figlia 43enne, che da quanto si apprende soffre di problemi psichici. Il corpo della signora giaceva tra un cumulo di rifiuti. Una scena raccapricciante, raggellante, a cui hanno fatto fatica anche a credere i carabinieri e i soccorritori. Sul posto sono giunti i loro colleghi della VII sezione del Nucleo Investigativo e i Vigili del Fuoco. Al momento sono in corso le indagini per capire che cosa sia accaduto in quell’appartamento. 

Una scena surreale

Sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti anche i sanitari, i quali hanno constatato come la donna fosse ormai deceduta da diverso tempo. Non si sa per quali cause sia rimasta senza vita, nè perchè la figlia abbia deciso di conservare il corpo della madre in qiello stato. La vittima giaceva nel corridio di casa.

La vicenda è stata raccontata anche dal quotidiano Il Messaggero. Quando sono arrivati presso l’abitazione i militari hanno cercato di convincere in tutti i modi la figlia a far aprire la porta, poi diverse trattative gli stessi sono riusciti ad accedere all’appartamento facendo purtroppo la macabra scoperta. 

Nelle prossime ore si potranno sicuramente conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto a Roma in queste ore. La notizia ha scioccato l’intero rione San Lorenzo, per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda, le generalità della signora e della figlia non sono state rese note. Si attendono quindi ulteriori riscontri investigativi.

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