Putin, l’annuncio è appena arrivato: "Nuovi obiettivi.."

Continua ad imperversare senza sosta la crisi umanitaria in Ucraina, la pace per ora resta un miraggio. Il presidente russo ha individuato nuovi obiettivi da distruggere: ecco cosa vuole colpire.

Putin, l’annuncio è appena arrivato: "Nuovi obiettivi.."

Sono passati più di 100 giorni dall’inizio delle ostilità in Ucraina. Purtroppo la situazione non sembra ancora evolvere per il verso giusto, la pace sembra ancora un sogno difficilmente raggiungibile in tempi brevi. La Russia non intende arretrare di un millimetro, così come l’eroica resistenza Ucraina. 

Il Presidente del Cremlino è risoluto a continuare le ostilità sino alla vittoria finale e, di recente, si è espresso con toni ancora più minacciosi. In particolare, inferocito per il possibile invio di missili a Kiev da potenze straniere, ha annunciato di voler colpire quegli obiettivi militari che finora aveva risparmiato: ecco il terribile annuncio.

La minaccia di Putin

Arrivano nuove minacce dal Cremlino, le trattative sono in alto mare e Putin si è mostrato particolarmente risentito per l’ingerenza dell’occidente nella crisi ucraina. A suo dire, l’invio sistematico di armi a Kiev rientra nella volontà di far prolungare ulteriormente le atrocità, per tentare di fiaccare prima o poi l’orso russo.

Ma non è tutto, se le potenze straniere continueranno su questa falsa riga, la Russia non starà a guardare. Ecco le minacce di Putin espresse in un’intervista alla tv russa: “Se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalle atrocità”. Il destinatario di queste parole particolarmente infervorate non può che essere Washington, che finora si è limitato a inviare missili a breve gittata.

Qualora gli Usa inviassero quelli a lungo raggio, sarebbe messa a rischio la sicurezza del territorio russo e a quel punto Putin ha dimostrato di avere le idee ben chiare sulle conseguenze: “Se sono e saranno forniti, ne trarremo le dovute conclusioni e useremo le nostre armi, che abbiamo in misura sufficiente per colpire quegli obiettivi che non abbiamo ancora colpito”. Si tratta di minacce piuttosto esplicite che mettono bene in guardia gli alleati di Kiev a non giocare troppo con il fuoco.

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