Una delle perle del mare Adriatico da due giorni sta andando a fuoco. Si teme un disastro di proporzioni importanti. Secondo quanto riferiscono i media internazionali in queste ore, un vasto incendio ormai da 48 ore sta interessando l’isola di Sazan, in Albania, difronte la costa della città di Valona. Si tratta dell’isola che fa parte del parco nazionale del Karaburun, una delle riserve naturali più importanti di tutto il Mediterraneo e dell’intera nazione albanese.
Sul posto sono impegnate tantissime squadre dei Vigili del Fuoco, giunte sia da Valona che da altre città albanesi. L’obiettivo è quello di domare il vasto rogo, che in queste ore è alimentato dai venti di maestrale che stanno interessando l’intero settore adriatico. Secondo quanto riferisce Radio Tirana International, a preoccupare restano le esplosioni di vecchie munizioni e i residui che sono state lanciate negli anni e che si trovano coperte sotto il suolo della terra.
Situazione molto seria
La situazione rimane quindi critica. Al momento non sono noti i motivi che hanno portato al rogo già parte dell’isola. Il sospetto è che l’incendio sia partito a causa della negligenza di alcuni visitatori dell’isola. Il ministero della Difesa comunica che dalle prime ore di oggi 6 giugno sono ripresi i lavori per l’estinzione dell’incendio nell’isola di Sazan.
Il fumo sprigionato dal rogo è visibile anche da Valona, quindi da chilometri di distanza. Gli abitanti della città di Valona, e non solo, sono molto preoccupati per quello che sta accadendo. Pare che l’incendio si stia avvicinando alla stazione dei radar marittimi che si trovano sull’isola, che serve a monitorare il traffico navale della zona.
In questi ultimi giornu gli incendi stanno devastando anche diverse zone del nostro Paese. Nel Salento nella giornata di oggi sono stati decine gli interventi dei Vigili del Fuoco a causa di roghi che si sono sviluppati presso importanti aree archeologiche e industriali, come accaduto nei pressi del petrolchimico di Brindisi.