Nel corso del day one dell’evento Google I/O 2022, Big G con la promessa di svelare in autunno i nuovi Pixel 7 e 7 Pro, anticipati nelle immagini del design e con a bordo già Android 13, ha comunque portato alla ribalta dei prodotti hardware che saranno commercializzati prima, a partire dal nuovo e rumoreggiato Pixel 6a.
Il nuovo smartphone (71.8×152.16 x 8.85 mm), con una soluzione di continuità stilistica rispetto ai modelli 6 e 6 Pro, ha un telaio in metallo, con il retro in versione bicolore, concretizzato nella parte bassa più scura e in quella alta, separata dalla camera bar, più chiara: nello specifico, le nuance scelte da Google sono tre, ovvero nero Charcoal, bianco Chalk, e verde mare Sage. Grazie alle custodie originali, poi, sarà possibile personalizzare ancor di più l’aspetto, realizzando combinazioni anche più contrastanti.
Anteriormente, il foro in alto al centro reca la stessa selfiecamera da 8 megapixel, a fuoco fisso, dei Pixel 6, via sensore Sony IMX 355 grandangolato a 84°: lo schermo posto poco sotto, inclusivo di uno scanner biometrico ottico per le impronte digitali (interfacciato col chip crittografico Titan M2), entro cornici molto sottili (4.27 mm in alto, 3.935 mm ai lati, 5.71 mm in basso), è formato da un pannello OLED da 6.1 pollici, risoluto in FullHD+ secondo un aspect ratio a 20:9, con un ampio color gamut, center HIAA, e soli 60 Hz di refresh rate. Dietro, la summenzionata camera bar (da 1.08 mm di sporgenza) reca orizzontalmente un sensore principale da 12 megapixel (Sony IMX363, dual pixel) e un ultragrandangolo (Sony IMX386) ancora da 12 megapixel.
Lato software, la funzione Real Tone sfrutta un algoritmo che rende in modo fedele le varie pigmentazioni della pelle, la Night Sight illumina in modo credibile le foto scattate con poca luce, mentre il Magic Eraser conserva la capacità di cancellare gli ospiti indesiderati nelle foto, ma rilancia con la facoltà anche di cambiare il colore degli oggetti: non manca il Face Unblur che, ripresi dei volti in movimento, si occupa di renderli più nitidi.
In tema di audio, sono presenti due speaker stereo e altrettanti microfoni (uno dei quali per la riduzione del rumore).
Alla guida del Pixel 6a è presente il processore Tensor GS101, con due core Cortex X1 operanti a 2.8 GHz, realizzato con litografia a 5 nanometri da Samsung e affiancato a una GPU Mali G78: la RAM (LPDDR4X) arriva a 6 GB, mentre lo storage a 128 GB. Dotato di 5G, Bluetooth 5.2, GPS L1, NFC, Wi-Fi 6E, NFC, il device in questione implementa una batteria da 4.400 mAh, caricabile rapidamente a 18W via microUSB 3.0 Type-C, capace di garantire 24 ore d’uso medio grazie alla funzione Adaptive Battery che, in sostanza, via machine learning, imparando a conoscere l’uso dell’utente, procede a centellinare l’energia per le app meno usate. Sotto Extreme Battery, l’autonomia sale a 72 ore.
Chiude il quadro generale Android 12 (con Android 13 che lo vedrà tra i primi beneficiari), con 5 anni di security update, aggiornamenti mensili funzionali (via programma Feature Drops), e annesse funzionalità come il Live Translate (traduzioni non solo di quanto in riproduzione audiovisiva, ma anche di SMS, testo inquadrato dalla fotocamera, cartelli stradali e, per ora in inglese, la capacità di far da interprete in tempo reale). Preordinabile dal 21 Luglio, il Pixel 6a sarà acquistabile dal 28, al prezzo di 449 dollari.