Sibari: ritrovato il corpo di un sub sulla spiaggia

Tragedia sulle spiagge calabresi dove è stato ritrovato il corpo di un sub, riverso tra la Marina di Sibari e i Laghi di Sibari, probabilmente colto da un malore.

Sibari: ritrovato il corpo di un sub sulla spiaggia

Tragedia sulle spiagge calabresi dove è stato ritrovato il corpo esanime di un sub, riverso sulla battigia di contrada Salicette, tra il villaggio turistico di Marina di Sibari e i Laghi di Sibari, zone rinomate di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza.

Si tratta di Giuseppe Costa, di 45 anni, residente nella frazione Schiavonea di Corigliano Rossano, avvistato da due persone che passeggiavano lungo il litorale, le quali hanno prontamente allertato le forze dell’ordine che hanno identificato il soggetto grazie al documento di riconoscimento ritrovato in una delle tasche della muta.

Dalle ricerche effettuate sembra che l’uomo, appassionato di immersioni, sia stato colpito da un malore improvviso mentre era in acqua da solo, e che successivamente le correnti avrebbero trasportato il cadavere nel luogo dove è stato ritrovato casualmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio, guidati dal capitano Michele Ornelli, che dopo l’ispezione del medico legale, il pm di turno della Procura di Castrovillari Simona Manera, hanno disposto la consegna del defunto alla famiglia del sub, sconvolta dalla drammatica scoperta.

Spesso il peggior nemico del subacqueo è la malattia da decompressione, spiegano gli esperti, una grave condizione patologica che si manifesta quando, in relazione alla profondità, si superano dei tempi prestabiliti di immersione, quando la velocità di risalita è eccessiva o quando sono necessarie ma non si eseguono le cosiddette soste di sicurezza prima della fuoriuscita in superficie. Alle pressioni elevate a cui si trova il sub sott’acqua, l’azoto in eccesso viene depositato in forma liquida nel sangue e nei vari tessuti, ma man mano che si effettua una risalita, esso può liberarsi in forma gassosa e provocare pericolose bolle.

I sintomi e le conseguenze della malattia sono molto variabili: comprendono debolezza, formicolio, disorientamento, intorpidimento, dolore alle articolazioni e alle giunture, fino alle più gravi difficoltà respiratorie, paralisi, perdita di conoscenza e morte.

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