L’evento hardware più atteso della giornata, targato Huawei, si è da poco concluso in Cina, portando alla ribalta il nuovo smartphone pieghevole Huawei Mate Xs 2 ed il tablet low cost MatePad SE.
Ovviamente privo del 5G per via del ban USA che ha imposto sostanzialmente anche di ripiegare sul sistema operativo Harmony OS 2.0 con interfaccia adattiva e multi-tasking, il nuovo foldable Huawei Mate Xs 2 raccoglie, nelle tonalità nero, bianco, o viola, l’eredità dello Huawei Mate Xs di due anni fa, adeguandone le specifiche. Il device propone sempre un sistema di piegatura all’esterno e, in tal modo, non solo risparmia il doversi dotare di un display ad hoc sul retro (dacché gli basta piegare quello principale) ma può anche donare a quest’ultimo un aspetto “tutto schermo“. La cerniera, garantita per un uso prolungato nel tenere il device aperto e chiuso, migliora visto che, sotto i 4 strati del rivestimento polimerico a protezione del display, la piega risulta praticamente invisibile a device spalancato.
Realizzato con il retro in microfibra e acciaio, con uno chassis che impiega un’ultra-leggera fibra di vetro e una lega di titanio del tipo aeronautico, lo Huawei Mate Xs (255 grammi) da spalancato palesa uno schermo da 7.8 pollici risoluto a 2480 x 2200 pixel mentre, da chiuso, vanta un comunque notevole 6.5 pollici risoluto a 2.480 x 1.176 pixel. Il pannello è un AMOLED sino a 120 Hz di refresh rate, con 240 Hz di touch sampling, dimmeraggio PWM a 1.440 Hz, più di un miliardo di sfumature, il supporto allo spazio colore DCI-P3 ed alla stilo M-Pencin 2s. La selfiecamera, nel foro in alto a sinistra, arriva a 10 megapixel, mentre la fotocamera principale, triplice, schiera un sensore grandangolare da 50 (stabilizzato otticamente), uno ultragrandangolare da 13 e uno telescopico da 8 megapixel con zoom 3x.
Ai timoni di comandi si trova il processore Qualcomm Snapdragon 888 castrato per implementare il solo modem 4G, ma sempre con la GPU Adreno 660: la RAM, da 8 o 12 GB, coopera con 256 o 512 GB di storage. in tema di energia, la ricarica rapida a 66W (recupera il 90% in 30 min) opera sia nel caso si opti per la batteria da 4.600 mAh, che nel caso si punti ai 4.880 mAh assicurati dalla Collector’s Edition. Completano il suo assortimento le connettività GPS, Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6: i prezzi sono di 9.999 yuan (1.439 euro) per 8+256 GB, di 11.499 yuan (1.655 euro) per 8+512 GB, con la Collector’s Edition, da 12+512 Gb, prezzata a 12.999 yuan (circa 1.871 euro).
Versione economica del MatePad 10.4, il nuovo tablet MatePad SE (7.85 mm di spessore nella colorazione blu scuro) offre uno schermo LCD IPS da 10.1 pollici risoluto a 1920 x 1200 pixel, con una fotocamera anteriore da 2 megapixel (video a 720p), che salgono a 5 per quella posteriore (video a 1080p): l’audio, in compenso, conta su due speaker stereo. Cuore pulsante della mattonella intelligente è il chip autoprodotto HiSilicon Kirin 710A coadiuvato da 4 B di RAM e da 128 GB di storage (espandibili), con la versione solo Wi-Fi prezzata a 1.500 yuan (215 euro) e quella con 4G (cellular) venduta a 1.699 yuan (244 euro). In questo caso, sempre presieduto lato software da Harmony OS 2.0 con i servizi mobili del marchio, ne completano la scheda la doverosa batteria, da 5.100 mAh, caricabile a 10W via microUSB Type-C.