Indonesia, insegnante stupra e ingravida 8 ragazzine: condannato a morte

Un insegnante 36enne è stato condannato a morte in Indonesia per aver stuprato 16 ragazzina, ingravidandone 8. Ecco cosa sta accadendo nel Paese dopo la sentenza.

Indonesia, insegnante stupra e ingravida 8 ragazzine: condannato a morte

C’è un caso che letteralmente sconvolto l’Indonesia. E’ quello dell’insegnante 36enne Herry Wirawan che, il 4 aprile 2022, dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver violentato 13 studentesse, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, in un collegio islamico, mettendo incinta almeno 8 delle vittime, è stato condannato a morte

L’uomo, inizialmente condannato all’ergastolo, due giorni fa, per l’atrocità dei reati commessi, si è trovato di fronte a queste dure parole: “Accogliamo l’appello dei pubblici ministeri“, così si legge nella nuova sentenza, pubblicata il 4 aprile sul sito web dell’Alta Corte di Bandung, nella provincia di West Java.”Con la presente puniamo l’imputato con una condanna a morte”.

L’accaduto

L’insegnante Herry Wirawan, a febbraio era stato condannato all’ergastolo da un tribunale della città di Bandung, ma i pubblici ministeri, che già inizialmente avevano chiesto la pena di morte, hanno presentato ricorso… e il ricorso è stato accolto, con l’inasprimento della pena e la condanna a morte dell’imputato. Durante il processo, era emerso che le violenze ai danni delle giovanissime studentesse, molte provenienti proprio dalle famiglie meno abbienti e che frequentavano la scuola dopo essere risultatievincitrici di borse di studio, erano state messe in atto da Wirawan per almeno 5 anni.

Davanti al tribunale di primo grado, l’imputato, che è padre, aveva chiesto clemenza al giudice, dicendo: “Voglio crescere i miei figli”. La serie di abusi commessi dall’insegnante nella scuola di Bandung è emersa quando la famiglia di una studentessa ha trovato la forza di denunciare l’insegnante alla polizia per aver violentato e messo incinta la loro figlia adolescente, l’anno precedente.

Il caso, sin da quando si è rapidamente diffuso sui media e sui social, ha suscitato indignazione nel Paese, oltre ad una forte pressione sul Parlamento per l’approvazione di un disegno di legge, rimandato per molto tempo, sull'”eliminazione della violenza sessuale”, con l’obiettivo di contrastare i crimini sessuali e fornire giustizia alle vittime, anche nei casi di stupro coniugale. Il caso degli stupri di Bandung, che hanno provocato lesioni irreversibili ad alcune vittime, ha anche acceso i riflettori sul problema degli abusi sessuali all’interno del sistema educativo indonesiano, poichè 14 dei 18 casi segnalati alla Commissione per la Protezione dell’Infanzia lo scorso anno, si sono verificati proprio all’interno dei collegi islamici. 

 

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