Nell’orrore della guerra e dei bombardamenti del conflitto russo-ucraino, ci sono anche storie che invitano alla speranza e che mostrano l’amore per aiutare gli altri. Olena Selichzianowa e i suoi due gemelli di nome Nazar e Timur, a causa dei bombardamenti, hanno rischiato di perdere la vista, ma grazie al pronto intervento di un medico, ce l’hanno fatta. Un piccolo miracolo che testimonia la vita sotto le bombe.
Olena, la protagonista di questa storia, racconta la sua esperienza alla BBC con queste parole: “Ero a casa con i bambini, sono andata in cucina e ho visto una bomba alla mia finestra. È stato tutto così veloce che non sapevo cosa stesse succedendo”. La donna, così come i bambini, sono sfigurati in volto. La madre ha fatto di tutto per proteggere i suoi piccoli in modo che non venissero colpiti dalle schegge.
Dai bombardamenti, hanno subito ustioni molto pesanti e un frammento di vetro è giunto nell’occhio di Olena con il rischio di non vedere più, insieme a una gamba rotta. Sono stati portati prima in un ospedale e poi nel nosocomio di Leopoli a causa della gravità delle ferite. Proprio qui a Leopoli, la dottoressa Nataliya Prey, capendo i rischi della situazione, ha mandato tutta la documentazione a un suo collega in Polonia.
Il professore Robert Rejdak, lavora presso l’Università di Medicina di Lublino, dove è giunta la famiglia. Il medico, un chirurgo di primo piano, ha deciso di operare immediatamente la madre, completamente cieca. L’intervento è andato bene e le sue condizioni stanno migliorando. Entrambi i gemellini sono stati operati, ma sebbene per loro si tratti di un percorso più lungo, la situazione appare comunque rosea.
Il chirurgo afferma che si tratta di un vero e proprio miracolo, dal momento che se non fossero giunti a Lublino, sicuramente non ce l’avrebbero fatta a tornare a vedere. Ora i bambini sono anche in cura presso uno psicologo che li sta aiutando dal momento che hanno visto le bombe e hanno difficoltà a dormire.
La donna non ha nessuna intenzione di tornare a casa, considerando che la sua casa è stata distrutta e non hanno più nulla. Lo stesso chirurgo che li ha operati si sta prodigando affinché abbiano un luogo in cui vivere dove poter ricominciare.