Un’ennesima vita stroncata a soli 17 anni, a Perugia, domenica 27 marzo 2022. Un’altra famiglia, quella della 17enne Maria Elia, che tenta disperatamente di capire cosa sia successo alla loro splendida figlia. Si, perchè più i giorni passano, più il dolore dei familiari aumenta.
Quel che è certo è che Maria non c’è più. E’ deceduta dopo un ricovero in ospedale per febbre e mal di gola. E il padre ha deciso di denunciare l’accaduto, con la speranza di avere risposte sulle cause della morte della figlia.
La ricostruzione dell’accaduto
Il padre, che ha conviso le foto della sua Maria, ha avviato una raccolta fondi che lo aiuti a sostenere le spese legali di denuncia dell’accaduto, senza accusare medici o ospedale. E’ la ricerca della verità, solo questo, che gli dà la forza di andare avanti e che è stato precisato nelle parole della famiglia stessa della scomparsa: “Non vogliamo fiori ma la verità, perché solo la verità potrà rendere omaggio ai suoi sogni e al suo amore per la vita”.
Tutto si è consumato nell’arco di poche ore. La 17enne, sabato, è stata accompagnata da Balanzano, dove viveva con la famiglia, a, all‘ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Non si sentiva bene, aveva qualche linea di febbre e mal di gola. Ma,poco dopo il ricovero, il suo quadro clinico è drasticamente peggiorato, al punto che èstato necessario intubarla e trasportarla in terapia intensiva, dove è morta il giorno dopo.
Da quel che si legge sulla pagina dedicata alla raccolta fondi, Maria, in fase triage PS dell’ospedale in cui è stata ricoverata e si è spenta, era risultata negativa al Covid. Oltretutto aveva completato il ciclo vaccinale anti-Covid e non aveva malattie pregresse. Quando il suo cuore ha smesso di battere, è stata disposta l’autopsia per capire cosa ne abbia determinato il decesso.
Ma l’esame autoptico è stato bloccato perchè i genitori hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri di Masciano. Solo oggi è stato possibile effettuare l’autopsia, su mandato della procura di Perugia, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Nel post condiviso dal padre su Facebook si legge: “Sono cosciente di aver intrapreso un percorso giudiziario lungo, tortuoso ed oneroso… ma voglio la verità per Maria che era una forza della natura . Il suo entusiasmo e i suoi sogni si sono spenti domenica 27 marzo nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.
Travolti da questa immane tragedia che si è consumata in meno di 2 giorni, vogliono solo chiarezza e non puntano il dito contro nessuno ma è chiaramente legittimo voler capire cosa ha provocato la morte della loro figlia: vogliono solo sapere la verità e, se questa porterà alla luce responsabilità da parte di qualcuno, pretendono giustizia.