Una terribile tragedia si è verificata questo pomeriggio intorno alle ore 14:00 a Castello-Molina di Fiemme, in provincia di Trento, dove il 56enne Mauro Moser ha ucciso sua moglie Viviana Micheluzzi, 50 anni, e poi si è tolto a sua volta la vita. A lanciare l’allarme sono stati i due figli della coppia, che hanno 20 e 26 anni. I due al momento sono ricoverati in ospedale a Cavalese in stato di shock, in quanto non hanno retto dinanzi alla terribile scena che si è parata dinanzi a loro.
Sul luogo del fatto di cronaca si sono recate immediatamente le forze dell’ordine, che adesso stanno cercando di fare chiarezza sulle cause che hanno portato a questo assurdo dramma, le cui circostanze sono ancora da comprendere. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo di indagine. I due corpi sono stati trovati vicino ad alcuni salti di roccia proprio nei pressi della pista ciclabile del paesino: qui la donna curava infatti alcune arnie in quanto faceva apicoltura.
Paese sgomento
Castello-Molina di Fiemme è una piccola comunità montana situata nell’omonima valle di Fiemme e conta circa 2.000 abitanti. La notizia di quanto accaduto si è sparsa subito nel piccolo centro, destando apprensione tra gli abitanti. Al momento, lo ricordiamo, non si conoscono le ragioni che hanno portato all’omicidio-suicidio odierno.
“La tragedia è successa in località Maso Pertica, in una zona montana. Non sono ancora chiari i contorni che avrebbero spinto l’uomo a uccidere la moglie con una pistola regolarmente detenuta” – questo il commento del procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, che coordina le indagini degli inquirenti.
La vittima sarebbe stata raggiunta da numerosi colpi di pistola che purtroppo le sono stati fatali. Moser ha poi deciso di rivolgere l’arma contro se stesso. Nelle prossime ore si attendono ulteriori riscontri sulla vicenda in questione. Le indagini sono appena cominciate. Una comunità è letteralmente sconvolta.