Prosegue l’ondata di innovazioni da parte di Snapchat che, ormai messi in campo i punti di riferimento personalizzati e la condivisione degli abiti per i Bitmoji, ha già voltato pagina, lavorando allo sviluppo per il futuro delle Community e del suo Family Center in ottica parental control.
Nei mesi scorsi, diversi genitori hanno protestato nei riguardi di Snapchat, in quanto la piattaforma di Evan Spiegel non reprimeva abbastanza il commercio di droghe tra le sue pagine, con la conseguenza che molti dei loro figli erano morti per overdose per stupefacenti, es. il fentanil, comprato (oltre che nel dark web) proprio su Snapchat. Le richieste furono che si collaborasse con aziende di terze parti per il controllo parentale ma, all’epoca, Snap Inc, dopo aver comunque rilasciato degli strumenti che ostacolavano il commercio di stupefacenti su Snapchat, annunciò che, per evitare di condividere con terzi i dati privati dei suoi utenti, aveva sulla tabella di marcia proprio la realizzazione di soluzioni interne di “coinvolgimento familiare“.
Nel corso del recente incontro Tech Live organizzato dal Wall Street Journal, a tal proposito, il CEO Evan Spiegel non solo ha sottolineato la già buona base di partenza della sua piattaforma (che non commercializza il servizio ai minori di 13 anni e che è più sicura intrinsecamente visto che per default imposta come privati i profili), ma anche confermato l’impegno verso il parental control emerso nei mesi passati, spiegando che, pur non potendo ancora fare il nome della funzione, stanno lavorando a un hub che non solo offrirà ai genitori strumenti per il controllo della privacy dei figli, magari potendo settare con chi possano parlare o meno, ma anche modi per conoscere in che modo gli adolescenti usino la sua piattaforma, anche per fornire – in chiave educativa – occasioni di dialogo intergenerazionale di modo che i genitori possano ad esempio guidare i figli “attraverso alcune delle difficoltà che derivano dall’uso dei social media, come affrontare situazioni scomode, come cosa fare se uno sconosciuto ti contatta, per esempio“.
In attesa che prossimamente Snap Inc torni sull’argomento del parental control, al quale starebbe lavorando la neoassunta responsabile della sicurezza, Jacqueline Beauchere (ex Microsoft, ove pure si occupava di sicurezza online), è dal mondo dei leaker che arrivano altri dettagli in merito, col leaker Alessandro Paluzzi che non solo ha anticipato il nome dell’hub di parental control, “Family Center“, ma anche la sua schermata di presentazione, nella quale si spiega che i genitori potranno visualizzare con chi i propri pargoli abbiano messaggiato nelle ultime 24 ore e chi siano gli amici dei propri figli.
Dallo stesso leaker, infine, è giunta l’indiscrezione secondo cui Snapchat starebbe lavorando, tramite dei mockup a uso interno, a un suo sistema di Communities (di cui, per ora, non è possibile procedere all’aggiunta o alla creazione).