Era l’aprile del 1986, quando avvenne il disastro nucleare di Chernobyl. Quella zona, ancora oggi fa parlare di se perchè impervia la guerra tra Russia ed Ucraina.
Il disastro di cui si è tanto parlato è stato documentato da film e documentari in cui viene raccontata la tragedia. Il reattore nucleare, che durante quel test disastrò per sempre la zona, era il numero 4.
Negli ultimi venti giorni, considerando che in quei luoghi si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina, è spesso ritornato a far parlare di se. Negli ultimi giorni, ci sono stati più incendi in quelle zone, che ormai sono in mano ai Russi.
Kiev ha affermato che a 20 km dalla centrale nucleare ed a 10 km dal sito di stoccaggio delle scorie nucleari siano scoppiati degli incedi provati dal fuoco di artiglieria. Solo sette negli ultimi giorni e anche se ancora non domati del tutto, sono sotto controllo.
La IAEA afferma: “Siamo stati informati dall’Ucraina che i vigili del fuoco stanno cercando di spegnere incendi nell’area boschiva intorno alla centrale di Chernobyl – la nota ufficiale -. Sono state registrati lievi aumenti delle concentrazioni di cesio nell’aria a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno posto problemi significativi a livello di radiazioni”.
Essendo quelle zone sotto il controllo russo, era difficile il controllo e la gestione. La paura è quella che il fumo delle radiazioni possa diffondersi.
Una zona massacrata già a suo tempo dal disastro nucleare che continua ancora a soffrire. Probabilmente prima di intraprendere una lotta bisognerebbe mettere in salvo zone come quelle oppure, fare guerra lontano da quei luoghi. Il problema, se accadesse qualcosa alla centrale sarebbe, non solo per le zone limitrofe ma per tutto il mondo, visto il propagandarsi delle radiazioni e l’effetto che queste portano.
Una pagina mai dimenticata che fa ancora venire i brividi.