Il conflitto russo-ucraino che sta causando moltissime vittime tra i bambini, ha anche la capacità di raccontare storie importanti e cariche di umanità che hanno come protagonisti i più indifesi, i piccoli. Una bambina di 10 anni di nome Veronika, riuscita a scappare ai bombardamenti nella sua città, ha trovato una nuova casa a Prato dove ha anche cominciato la scuola. Proprio qui, è una compagna di origine russa a farle da interprete.
La bambina di 10 anni è scappata dall’Ucraina, insieme alla mamma e alla sorella, mentre il padre è rimasto laggiù per combattere. Veronika, nella giornata di lunedì 14 marzo, ha cominciato il suo primo giorno di scuola sentendosi spaesata in mezzo a tantissimi altri bambini che non conosce e portando su di sé i postumi della guerra.
Oggi la bambina, insieme alla famiglia, vivono a casa di uno zio a Prato. La bambina frequenta la 4B della scuola primaria Alberto Manzi di Montemurlo e insieme a lei ad accoglierla tantissimi compagni con i disegni, tra cui una bambina di origine russa che le sta facendo da interprete, raccontandole cosa succede intorno a lei e aiutandola ad ambientarsi.
La maestra Azzurra Maldii racconta l’inserimento di Veronika con queste parole: “È una bambina dolce ed educata, anche se ancora non riesce a sorridere. “È spaesata, troppi i cambiamenti affrontati in così pochi giorni. I nuovi compagni, per farla sentire a casa, l’hanno accolta facendole dono di disegni, quaderni, matite e nastrini colorati. In classe abbiamo ascoltato musica e cantato insieme. Sono certa che, anche con l’aiuto di Alexandra, in pochi giorni Veronika riuscirà ad ambientarsi bene”.
Veronika è solo una dei tanti bambini che, in questi giorni, stanno inserendosi a scuola. Sempre nella giornata del 14 marzo, in Liguria a Borghetto Vara, altri tre bambini hanno cominciato il percorso di inserimento nella scuola e il 15 marzo altri bambini entreranno nella scuola di Brugnato. La madre non concede né foto o interviste, ma ringrazia semplicemente per tutto ciò che stanno facendo.