Napoli, rincari energia elettrica: arrestato pizzaiolo scoperto a rubarla

Un allaccio abusivo ha fatto finire in manette un imprenditore partenopeo che da circa due anni non pagava l'energia elettrica. Dovrà ridare 10 mila euro

Napoli, rincari energia elettrica: arrestato pizzaiolo scoperto a rubarla

Situazione sempre più precaria quella degli imprenditori italiani, sulla cui testa, oltre al peso di due anni di emergenza Covid, pende sempre di più il macigno di bollette dell’energia ormai esorbitanti.

Come se non bastasse, le tensioni geopolitiche internazionali, sfociate nelle atrocità in Ucraina, hanno contribuito a far precipitare la situazione. 

Cosa è accaduto

Il quadro che si prospetta è davvero drammatico: per le aziende sono previsti aumenti delle bollette di energia elettrica del 600%, davvero insostenibili per chi deve portare avanti un’attività economica. Non sorprende, perciò, che molti si rivolgano a metodi illegali per far fronte a questi aumenti. 

E’ il caso di questo imprenditore 52enne del Napoletano, di San Giovanni Vesuviano, che da ben 2 anni aveva costruito un allaccio abusivo della rete elettrica, dove si quantifica abbia sottratto energia per un valore di svariate migliaia di euro.

Dei consumi eccessivamente bassi avrebbero destato l’interesse delle forze dell’ordine che, coadiuvati dal personale tecnico dell’Enel, si sarebbero recate presso la pizzeria dell’imprenditore partenopeo, scoprendo come il misuratore digitale fosse stato, in realtà, bypassato. Infatti, i cavi che alimentavano la pizzeria, anzichè passare per l’utenza per una giusta misurazione del consumo elettrico, risultavano essere allacciati direttamente alla rete stradale. 

Il 52enne, colto con le mani nel sacco, è finito in manette e dovrà ora difendersi dall’accusa di furto aggravato, oltre alla restituzione di una somma, quantificata in ben 10 mila euro, per l’energia elettrica rubata. L’uomo sarà giudicato in rito direttissimo.

Il caso di questo pizzaiolo napoletano è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di fatti che ha visto questi criminali essere stati consegnati alla giustizia. Come dimostra questa vicenda, infatti, nonostante cresca sempre di più la quota di “furbetti” che cerca di fronteggiare questi rincari con approcci illeciti, le forze dell’ordine si mostrano sempre pronte a sventare questi crimini, quasi sempre poi scoperti e severamente puniti. 

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