Tragedia a Roma, cadavere riaffiora dalle acque del Tevere: indagini in corso

Stamattina un passante si è accorto di una sagoma umana galleggiante sulle acque del Tevere, allertando immediatamente il 112. In queste ore procedono le indagini per risalire all'identità della vittima.

Tragedia a Roma, cadavere riaffiora dalle acque del Tevere: indagini in corso

Macabro rinvenimento quello di stamattina, 7 marzo 2022, intorno alle 8, effettuato da un passante che ha visto galleggiare, sul pelo dell’acqua, nel fiume Tevere, la sagoma di una persona, all’altezza di ponte Cavour.

Sul posto, sono intervenuti il nucleo fluviale e i sommozzatori dei vigili del fuoco che, atttaverso un gommone, hanno recuperato il cadavere, portandolo sulla banchina.

Il ritrovamento del cadavere 

Dalle prime sommarie informazioni apprese, sarebbe stato un passante, intorno alle 8, a vedere un cadavere galleggiare nel Tevere, all’altezza del tratto che collega Piazza del Porto di Ripetta al al Lungotevere dei Mellini, chiamando immediatamente  il Numero Unico delle Emergenze 112 per dare l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco ed il nucleo fluviale per il recupero della salma. In questa prima fase è difficile il riconoscimento del cadavere che avrebbe un’età compresa tra i 20 e i 25 anni. Dai tratti somatici asiatici, vestito con un giubotto nero con cappuccio, con il cellularre in tasca e con alle spalle uno zainetto, questo giovane, pwe ora, non ha ancora un nome.

Gli agenti del commissariato Borgo hanno iniziato le indagini, col supporto della squadra della scientifica per l’effettuazione dei rilievi e, al momento, non è esclusa nessuna ipotesi, come suicidio, omicidio, caduta accidentale. Chi sta indagando sul ritrovamento del corpo senza vita controllerà i profili delle persone scomparse, con la speranza di trovare un’eventuale corrispondenza e riuscire ad identificare con esattezza il cadavere. 

 La morte sarebbe riconducibile alle prime ore di questa mattina. Verranno ascoltati anche i senza fissa dimora che gravitano nelle banchine del Tevere, nel tentativo di carpire qualche eventuale informazione inutile. Terminate le verifiche, la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziara, per essere sottoposta ad autopsia. I risultati degli esami autoptici serviranno a chiarire le cause che hanno provocato il decesso e aiuteranno gli inquirenti a far luce sull’accaduto. 

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