Quello che sta succedendo in Ucraina sta preoccupando il mondo intero. Il Paese è stato infatti invaso dalle truppe russe nella giornata del 24 febbraio scorso. Da quel momento l’invasione non si più fermata: a nulla sono valsi i tentativi di mediazione della politica internazionale, che hanno cercato di evitare il peggio. L’attacco russo è partito all’improvviso, e secondo i Servizi statunitensi era già in programma da settimane. Sono già migliaia le vittime della guerra.
Chi ancora riesce a farcela si porta al confine con l’Ucraina, scappando in Polonia o Romania, quindi all’interno della zona dell’Unione Europea, dove è comunque dispiegato il contingente Nato che sta aiutando l’Ucraina. Per il momento l’Allenza Atlantica non ha in mente un attacco militare in territoro ucraino per contrastare le forze russe, ma la guardia resta altissima. Da ieri 1 marzo sulla città di Kharkiv si stanno abbattendo pesantissimi bombardamenti.
Città distrutta, marcia su Kiev
I bombardamenti, che avvengono spesso con lancio di missili, hanno ridotto in macerie il centro cittadino di Kharkiv, dove in queste ore è stata colpita la centrale di polizia, il palazzo del Governo regionale e l’Opera. Qui si contano almeno 21 morti e un centinaio di feriti. Secondo la Gran Bretagna i bombardamenti sull’Ucraina peggioreranno nei prossimi giorni.
Intanto una colonna di mezzi militari russi lunga 60 chilometri sta avanzando verso il centro di Kiev: si troverebbe a pochissima distanza dalla capitale ucraina. Ieri è stato sventato dai servizi segreti russi un attentato omicida nei confronti del presidente ucraino Zelensky, che nelle scorse ore ha dichiarato come Putin si stia macchiando di crimini di guerra, sparando anche contro i civili. A Kharkiv c’è stato un assalto armato da parte dei paracadutisti.
I bombardamenti russi hanno provocato anche morte e distruzione a Nikolaev e Borodyanka e Kharkov. Kharkiv è la seconda città più grande dell’Ucraina e nei giorni antecedenti l’assalto delle truppe russe contava 1,4 milioni di abitanti. Impressionanti le immagini che arrivano da queste città, dove le macerie cominciano ad accumularsi per strada. La Russia intanto comincia a sentire gli effetti delle sanzioni comminate dall’Occidente, e nella nazione governata da Vladimir Putin sta cominciando a diventare difficile anche fare un bonifico oppure fare semplici operazioni come il prelievo dal bancomat: questa situazione si sta verificando perchè alcune delle più importanti banche russe sono state escluse dal sistema di messaggistica bancaria internazionale Swift.