Come sopravvivere ad una esplosione nucleare in caso di Terza Guerra Mondiale

In questi giorni non si fa altro che parlare del conflitto esploso tra Russia ed Ucraina, con la prima che ha invaso la seconda. Si parla anche dello scenario peggiore, ovvero di un conflitto globale con l'uso di armi nucleari. Ma come sopravvivere ad una eventualità del genere?

Come sopravvivere ad una esplosione nucleare in caso di Terza Guerra Mondiale

La situazione che si è venuta a creare tra Russia ed Ucraina sta preoccupando il mondo intero. I primi, infatti, nella giornata del 24 febbraio hanno invaso il Paese ucraino, e la tensione che c’era da settimane si è trasformata nello scenario che nessuno si aspettava: la guerra. Ma non solo: dopo l’attacco molte nazioni occidentali, tra cui gli Stati Uniti e la stessa Unione Europea, hanno inflitto delle pesantissime sanzioni alla Russia di Vladimir Putin. Le ultime sanzioni nei confronti dei russi sono arrivate dalla Svizzera, che ha colpito i beni dello stesso Putin e del ministro Lavrov. 

Questo fa pensare che la tensione possa salire ancora di più tra l’Occidente e la stessa Russia, e quindi che la questione Ucraina possa poi trasformarsi in un conflitto di portata mondiale, la cosiddetta Terza Guerra Mondiale. Siamo ovviamente ancora ben lontani da questo pauroso scenario, che includerebbe anche l’utilizzo di armi atomiche, le quali sono possedute sia dagli USA che dalla stessa Russia. Proprio i russi hanno un arsenale che potrebbe far sviluppare un vero e proprio scenario da film di fantascienza. Uno scenario, purtroppo, mortale se dovesse accadere. 

Come sopravvivere all’attacco nucleare

Eppure non è impossibile sopravvivere ad un attacco nucleare, a patto che però ci si prepari per tempo. Se si viene investiti dall’onda d’urto di una bomba atomica o di un’arma nucleare le conseguenze potrebbero essere devastanti. La testata Globo Channel ha pubblicato un vademecum su come sopravvivere ad un attacco nucleare. 

In primis bisogna trovare un rifugio, se non lo si possiede in casa. Quest’ultimo deve esssere preferibilmente più basso rispetto al terreno, e vanno prediletti per ripararsi i piani bassi delle abitazioni. Potrebbe andare bene anche una cantina se quest’ultima si trova al di sotto del piano di calpestio dove si vive abitualmente. Dopo aver trovato il rifugio bisogna procurarsi da mangiare. Ogni volta che si va al supermercato bisogna comperare sempre qualcosina in più da mettere da parte. Vanno bene alimenti di facile conservazione come riso, fagioli, cereali, pasta e anche latte condensato

Ottimi anche frutta e verdura secca, che reggono alla scadenza per diverso tempo. Accumulare questi alimenti per mesi potrebbe salvare la vita e fare la differenza in caso di attacco nucleare. Ciò che bisogna avere sempre con sè è un buona scorta di acqua potabile, la quale deve essere ben conservata e quindi utilizzata all’occorrenza. Una cosa da non fare assolutamente è guardare l’esplosione ad occhio nudo

Se ci si trova a qualche chilometro di distanza dall’esplosione si hanno a disposizione circa 10-15 secondi prima che l’onda di radiazione termica investa la persona, e dai 20 ai 30 secondi prima di essere colpiti dall’onda d’urto. Se si dovesse osservare l’esplosione ad occhio nudo si rischia di rimanere cechi. Per ora lo scenario peggiore sembra scongiurato, ma questi piccoli consigli potrebbero fare davvero la differenza tra la morte e la sopravvivenza. Bisogna pensare, poi, che le bombe atomiche di oggi non sono per nulla paragonabili a quelle esplose alla fine della Seconda Guerra Mondiale a Hiroshima e Nagasaki.

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