Russia, più di 100 missili in Ucraina. Il G7: "Putin riportando la guerra si è messo dalla parte sbagliata della storia"

Secondo le prime stime del Pentagono, la Russia avrebbe lanciato più di 100 missili in Ucraina. Intanto il G7, con un comunicato, ha promesso sanzioni "record" e la totale contrarietà per la guerra iniziata da Putin.

Russia, più di 100 missili in Ucraina. Il G7: "Putin riportando la guerra si è messo dalla parte sbagliata della storia"

Secondo il ministero degli interni ucraino la guerra in Ucraina sono nella zona dell’ex centrale nucleare di Černobyl‘, zona tristemente conosciuta per l’incidente nucleare avvenuto la notte del 26 aprile 1986. Attualmente, come riportato in un tweet da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i suoi soldati stanno combattendo al massimo delle loro forze per poter scongiurare una seconda catastrofe di tipo nucleare.

La guerra però sta ancora andando avanti, e la Russia attualmente non sembra volersi tirare indietro. Secondo le prime stime del Pentagono, l’edificio sede del quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, la Russia avrebbe lanciato più di 100 missili in direzione Ucraina. A Donetsk, capoluogo de iure dell’omonima oblast, è stato colpito un ospedale ove si contano 4 morti e 6 feriti nello staff medico. 

Il duro comunicato del G7

Il Gruppo dei sette (G7), composto da Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America, ha rilasciato un comunicato nei confronti di Vladimir. Oltre a mostrare il loro sdegno per la guerra improvvisa contro l’Ucraina, hanno promesso delle sanzioni piuttosto importanti nel giro di 24 ore.

“Il presidente Putin ha riportato la guerra nel continente europeo. Si è messo dalla parte sbagliata della storia affermano i leader del G7 che poi si definiscono totalmente scioccati dalla guerra iniziata da parte del presidente della Federazione russa: “Questo attacco non provocato e completamente non giustificato allo stato democratico dell’Ucraina è stato preceduto da false affermazioni e accuse infondate. Noi come G7 stiamo portando avanti severe e coordinate sanzioni economiche e finanziarie.

Sempre nel comunicato si ricorda che: “Questa crisi è una seria minaccia all’ordine internazionale basato sulle regole, con conseguenze che vanno ben oltre l’Europa. Non c’è giustificazione a cambiare con la forza dei confini internazionalmente riconosciuti, questo ha cambiato fondamentalmente la situazione della sicurezza euro-atlantica”.

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