Addio a Sergio Satriano, giocatore di 35 anni che lascia una bimba

La città di Battipaglia e la società calcistica dove militava sono in lutto per la morte di Sergio Satriano, un calciatore di 35 anni che lascia una figlia piccola. Tantissimi i messaggi e post di affetto sui social.

Addio a Sergio Satriano, giocatore di 35 anni che lascia una bimba

Alcune morti sono davvero inspiegabili e lasciano il vuoto in coloro che rimangono a piangere la perdita. Padri, mariti, amici e colleghi sono tutti addolorati per la morte di Sergio Satriano, un calciatore di 35 anni che militava nella squadra dilettantistica di Battipaglia e che purtroppo è morto lasciando una figlia piccola e lo sgomento di tutti coloro che lo amavano e ora lo rimpiangono con post e ricordi. 

Sergio Satriano è un 35enne molto conosciuto a Battipaglia, in provincia di Salerno, dove da appassionato di calcio, è riuscito a coronare il suo sogno militando nella squadra dilettantistica Real Battipaglia. Il 35ennhe ha avuto un malore, ma non si conosce ancora molto bene l‘esatta dinamica di quanto è successo. 

Come sempre accade in questi casi, sui social giungono tantissimi messaggi e post di cordoglio da parte di amici e conoscenti che lo vogliono commemorare. Uno dei primi post a essere pubblicato sui social è quello della squadra in cui militava, ovvero la Real Battipaglia che così scrive: “Si potrebbero passare giornate intere a raccontare i nostri aneddoti… Eri quello scombinato del gruppo ed è per questo che ti volevamo e ti vogliamo un mondo di bene. Tu sei uno di noi e non lo dimenticheremo mai… Veglia da lassù sulla tua piccola Gioia. E se hai tempo dai uno sguardo anche su di noi… Ti vogliamo bene Sergio. Buon viaggio”.

Oltre a questo post, ci sono anche altri commenti e ricordi, come quello della Battipagliese 1929 che afferma che la vita è davvero ingiusta che si scaglia con le persone sbagliate. Invitano tutti quanti a commemorarlo e ricordarlo augurandogli buon viaggio. Il suo amico Andrea lo ricorda con affetto e tenerezza affermando che gli mancherà tantissimo. 

Oltre ad Andrea, lo ricordano altri amici affermando che stanno provando un dolore terribile e lancinante per la sua perdita. Una morte ingiusta perché non si può morire così. Tutti gli ricordano di vegliare sulla figlia Gioia.

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