Australia, sbranato da uno squalo sotto gli occhi dei bagnanti

Il dramma in Australia, a Sydney. Si tratta del primo attacco mortale di uno squalo in circa 60 anni. La vittima in questione nuotava spesso nelle acque di Buchan Point, dove è avvenuta la tragedia. I testimoni, "scena horror".

Australia, sbranato da uno squalo sotto gli occhi dei bagnanti

Tragedia sulle spiagge dell’Australia, precisamente a Buchan Point, non lontano da Sydney, dove un uomo è stato sbranato da uno squalo sotto gli occhi dei bagnanti. Il dramma si è verificato nella giornata dell’11 febbraio. Secondo quanto si apprende dai media australiani, la vittima era del posto e stava nuotando nelle acque della zona, cosa che faceva spesso, quando all’improvviso l’animale gli è piombato sopra con una potenza devastante.

Immediatamente i presenti hanno allertato i soccorsi, ma per l’uomo non vi è stato nulla da fare. I soccorsi sono arrivati con un elicottero, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: erano troppo gravi le ferite riportate. Impressionante la scena che le persone e soccorritori si sono trovati davanti, con il corpo dell’uomo dilaniato per metà dal pescecane. Sotto shock anche gli agenti della Polizia federale australiana accorsi sul posto.

L’ultimo attacco 60 anni fa

Nessun Paese al mondo ha a che fare con il problema degli squali quanto l’Australia, dove di tanto in tanto si verificano episodi del genere. Ogni anno tantissime persone sono attaccate dagli squali lungo le coste australiane. Nella zona di Sydney era 60 anni che non si verificava un attacco mortale.

L’ultimo dramma simile in ordine di tempo risale al 1963, quando la 32enne e attrice Marcia Hathaway fu sbranata da uno squalo durante una gita in barca a Sugarloaf Bay. “Abbiamo sentito un urlo e ci siamo girati, sembrava che un’auto fosse atterrata in acqua, abbiamo sentito un grande tonfo, poi abbiamo visto lo squalo che stava letteralmente masticando il corpo e c’era sangue dappertutto” – così hanno dichiarato alcuni testimoni, che descrivono la scena come “horror”.

Subito dopo l’accaduto le autorità locali hanno fatto chiudere 11 spiagge per 24 ore, questo in modo da mettere in sicurezza la vita dei bagnanti. Come spesso succede in questi casi è partita la caccia allo squalo che ha ucciso l’uomo. Il Dipartimento di Polizia ha fatto sapere che uno squalo toro è stato avvistato a 15 km dal luogo del dramma, ma non si sa se questa sia la specie che abbia attacco e ucciso la vittima. In Australia tra l’altro esiste anche un’app chiamata “SharkSmart” fornita dal governo del Nuovo Galles del Sud, che avverte nuotatori e surfisti in tempo reale quando viene rilevato uno squalo nelle vicinanze

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