Tragedia in Thailandia: bimbo di 2 anni annega in piscina mentre i genitori scattano foto per OnlyFans

Un bimbo di 2 anni ha perso la vita, annegando nella piscina della sua abitazione, mentre i genitori erano impegnati a scattare foto per OnlyFans. Sul caso è stata aperta un'indagine.

Tragedia in Thailandia: bimbo di 2 anni annega in piscina mentre i genitori scattano foto per OnlyFans

Una tragedia legata ad una distrazione, quella verificatasi in Thailandia il 14 febbraio, proprio nel giorno di San Valentino. Mentre una coppia di genitori era intenta a fare un servizio fotografico da pubblicare su OnlyFans, piattaforma per adulti utilizzata per condividere contenuti esclusivi, anche vietati ai minori di 18 anni, il loro bambino di 2 anni moriva affogando in piscina. 

Il dramma si è consumato in una lussuosa villa di Pattaya, dove per tutto il giorno la prorompente modella 26enne Wiyada Pontawee e suo marito fotografo stavano lavorando agli scatti, molti dei quali hot, da pubblicare su OnlyFans e altre piattaforme per adulti. 

L’accaduto 

Sappiamo tutti come funziona OnlyFans. Si tratta di una piattaforma di intrattenimento che funziona solo su abbonamento. La pandemia ha dato una grossa mano a questa piattaforma, facendo crescere il suo fatturato in maniera vertiginosa, così come i suoi iscritti. I creatori possono guadagnare importanti cifre di denaro anche solo con atteggiamenti seduttivi e provocanti dove la fantasia, si sa, fa il resto. 

Mentre nel giorno di San Valentino la modella 26enne era impegnata a farsi scattare foto in bikini e intimo affacciata al terrazzo sulla piscina (la stessa dove da lì a poco si sarebbe consumata la tragedia), proseguendo lo shooting fotografico in serata, in casa, nel giardino della sua abitazione si teneva una festa a base di gamberi grigliati e wisky per gli ospiti.

E’ in questo contesto di assoluta baldoria che il piccolo ha iniziato ad annaspare in acqua e quando suo padre, nel sentire i rumori del figlio, è intervenuto per aiutarlo, era troppo tardi. Quando i soccorsi sono arrivati, per il bambino, che due giorni dopo avrebbe compiuto 3 anni, non c’era più nulla da fare ed è stata inutile la disperata corsa in ambulanza verso il pronto soccorso, così come inutili si sono rivelate le manovre di rianimazione sul posto. Il piccolo è deceduto in ospedale ed ora è stata aperta un’indagine sulle cause dell’incidente. Queste le parole del padre della vittima: “Stavamo lavorando quando è accaduto”mentre la madre, ha dichiarato: “Ho il cuore distrutto, non voglio più vivere”. 

 

 

 

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