Danimarca, allentate le restrizioni: morti e contagi cominciano ad aumentare

Alcuni esperti si sono scagliati contro il Governo della Danimarca che ha deciso di allentare alcune delle restrizioni per contrastare il Covid. Eric Feigl-Ding parla di "delusione endemica" e ritiene i leader al Governo degli irresponsabili.

Danimarca, allentate le restrizioni: morti e contagi cominciano ad aumentare

C’è voglia di normalità in tutta Europa. Le restrizioni anti Covid ormai vanno avanti da oltre due anni in tutto il “Vecchio Continente” e per questo, visto il miglioramento della situazione epidemiologica di queste ultime settimane alcuni Paesi stanno pensando ad eliminare molte delle restrizioni in vigore, anche se rimane quasi dappertutto l’obbligo di usare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. La Germania punta a riaprire tutto entro la fine di marzo. 

Ma alcune nazioni già da due settimane hanno riaperto tutto, o quasi. Questo è il caso della Danimarca, che 15 giorni fa ha deciso di riaprire quasi totalmente il Paese, visto il calo di contagi anche a livello nazionale e continentale. Nonostante nel Paese la popolazione completamente vaccinata con terza dose sia pari a poco più del 60% in questi giorni si sta assistendo ad un aumento dei morti per Covid, numero che fa il paio con l’aumento dei contagi. 

Eric Feigl-Ding: “Delusione endemica”

Nelle scorse ore l’epidemiologo Eric-Feigl-Ding ha pubblicato un post su Twitter in cui parla di “delusione endemica”. Secondo l’esprto i leader del Paese hanno cominciato ad allentare troppo presto le restrizioni, credendo che il virus sia entrato in una fase endemica. Feigl-Ding pensa che i leader danesi siano completamenti irresponsabili

“Possiamo dire ciò che si vuole sulla terapia intensiva, ma i ricoveri e le morti non mentono” – così ha detto l’epidemiologo, che ha chiesto ancora responsabilità e prudenza. L’epidemiologo ha spiegato che conosce molto bene la differenza tra morti “per Covid” e “con Covid” ma a suo dire “la Danimarca ha davvero preso una posizione rischiosa sul fatto che questa non sia una malattia grave”.

In due giorni il numero dei decessi nel Paese è passato da 21 a 41, e secondo gli esperti il tasso di mortalità non dovrebbe crescere così velocemente. Kristian G. Andersen, professore del dipartimento di Immunologia e Microbiologia dell’Università della California ha ribadito che è delirante essere convinti che la pandemia sia finita, anche se indubbiamente anche la Danimarca è in una posizione molto diversa da quella del 2020.

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