Dopo una lunga battaglia di ambientalisti e animalisti, e con un percorso che stranamente non ha visto nessun intoppo, è stata approvata la proposta di legge che modifica i due articoli della Costituzione, l’articolo 9 e l‘articolo 41, introducendo la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, dopo la prima lettura di Camera e Senato, e dopo lo stop di sei mesi previsto dalla legge se si vuole cambiare un articolo della Costituzione, con 468 voti a favore, senza la possibilità di sottoporlo a referendum.
L’articolo 9, prima di questa svolta epocale, promuoveva lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, e tutelava il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione, con l’aggiunta dell’ultimo comma si aggiunge la tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Inoltre aggiunge che sarà la legge dello stato a disciplinare i modi e le forme di tutela degli animali.
L’articolo 41, che invece è dedicato alla libertà di iniziativa economica, vede aggiungersi l’iniziativa economica privata e libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno all’ambiente, alla sicurezza alla libertà, alla dinignità umana. La legge controlla i programmi e i controlli opportuni perchè l’attività economica pubblica e privata possa essere imdirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.
Un grido di gioia quindi per chi si batteva a favore dei diritti degli animali e per gli ambientalisti, che hanno fatto decisamente un passo avanti, anche per quanto riguarda le preoccupazioni sulle generazioni future che dovranno farsi carico dei danni fatti in precedenza.
Una Grande soddisfazione anche in Parlamento, così come afferma il Ministro Cingolani: “un grande cambiamento, grazie al quale la nostra Repubblica introduce nei suoi principi fondati la tutela dell’ambiente”.
Adesso non ci resta che attendere e stare a guardare i cambiamenti che inevitabilmente, e fortunatamente, avverranno sotto i nostri increduli occhi.