Benevento, bimbo muore in ospedale a Napoli: indagati per omicidio volontario madre e zii

Si tratta della vicenda del piccolo Gabriele, il bambino di Benevento deceduto il 28 gennaio scorso presso l'ospedale Santobono di Napoli. La versione fornita dai famigliari non ha convinto gli inquirenti, autopsia domenica mattina.

Benevento, bimbo muore in ospedale a Napoli: indagati per omicidio volontario madre e zii

Quella che arriva da Benevento è una vicenda ancora tutta da chiarire con precisione. Secondo quanto riferisce infatti la stampa locale e nazionale, un bambino di 5 mesi è deceduto presso l’ospedale Santobono di Napoli. Il bimbo, di nome Gabriele, è originario appunto di Benevento e negli scorsi giorni era stato portato in eliambulanza al nosocomio campano, in quanto aveva una emorragia cerebrale. Il piccolo è morto però il 28 gennaio scorso.

Il bimbo era stato portato in ospedale il 16 gennaio scorso al Fatebenefratelli con una vistosa ferita alla testa. Dalla tac era emerso un trauma cranico, e il 25 gennaio il bimbo fu ricoverato all’ospedale Rummo di Benevento. Qui una seconda tac confermava che la situazione fosse grave e che in corso c’era una emorragia cerebrale appunto. Da qui il trasferimento a Napoli. La madre e i famigliari non ha saputo chiarire le modalità con cui il bimbo si fosse ferito.

Indagati per omicidio volontario

La versione fornita dalla madre e dagli zii del piccolo è che il bimbo sia stato ferito dalla cuginetta con una spazzola mentre stavano giocando. Ma gli inquirenti vogliono andare a fondo alla vicenda e la versione fornita dai famigliari non convince del tutto la Procura, che ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio volontario nei confronti della madre e degli zii del piccolo.

Nella giornata di domani la Procura conferirà l’incarico dell’autopsia al medico legale, che svolgerà gli accertamenti previsti nella giornata di domenica. Solo dopo l’esame autoptico si potranno conoscere le esatte cause del decesso del bimbo. Il medico legale sarà affiancato l neurochirurgo Tommaso Tufo e dalla neonatologa Beatrice Leopardo.

Nei prossimi giorni si potranno dunque conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto a Benevento. La notizia ha destato sconcerto in tutta la Campania. Per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda, non sono state fornite le generalità delle persone indagate. Sulla loro posizione saranno svolti ulteriori accertamenti. Le parti offese di questa triste vicenda sono il padre, attualmente detenuto, e la nonna paterna.

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