Caso Girardi, accoltellato nel letto di casa: la svolta da un chewing gum tra le lenzuola

Aosta: svolta clamorosa nel caso dell'omicidio Girardi, ucciso mentre dormiva dieci anni fa. Un classico cold case, che potrebbe essere risolto grazie alla regina delle prove

Caso Girardi, accoltellato nel letto di casa: la svolta da un chewing gum tra le lenzuola

Nel tranquillo paesino valdostano di Saint-Christophe, il 27 Dicembre 2011, viene ucciso a coltellate, nel proprio letto, Giuliano Girardi, pensionato 60enne. Lo trova così, a terra riverso in una  pozza di sangue, intorno a mezzogiorno, Cinzia Guizzetti, la donna con cui ha una relazione. Racconta agli inquirenti di aver trovato la porta aperta.

Per un po’ di tempo Cinzia è nel mirino dei carabinieri, finisce nel registro degli indagati. La procura ritiene plausibile il movente passionale, la donna temeva di essere lasciata dalla vittima. Ma la Guizzetti mostra al pubblico ministero gli sms scambiati con la vittima, che dimostrano un rapporto armonioso tra i due.

Giuliano Girardi, secondo gli esami autoptici, è deceduto tra le 6 e le 8 di mattina. Prima di essere accoltellato è stato colpito da una statuetta. Ma l’arma del delitto  non è mai stata ritrovata. Allora chi avrebbe voluto morto Gilardi ? Un pensionato giovanile, divorziato con una figlia, considerato da amici e conoscenti, un uomo senza scheletri nell’armadio. Durante le indagini, la scientifica rinviene tra le lenzuola, una gomma da masticare.

Le analisi di laboratorio isolano  una traccia genetica  maschile, non appartenente alla vittima. Vengono prelevati centosessanta  campioni di DNA, senza nessuna corrispondenza. Così dopo due anni di  indagini il fascicolo viene archiviato.

Nel Novembre 2021 la procura di Aosta, toglie il caso dall’oblio. Grazie all’evoluzione scientifica dei test, viene individuato il “proprietario” di quella gomma, trovata nel letto di Girardi. Si tratta di Salvatore Agostino, un  muratore 61enne, che si è sempre dichiarato estraneo all’omicidio. È uno dei quattro indagati, per omicidio in concorso aggravato, all’epoca dei fatti. Esclusi altri due uomini, tra cui l’ex marito di Cinzia Guizzetti,di cui vi era già stato un esito negativo  e ovviamente l’ex compagna della vittima.

La perizia genetica adesso è a disposizione delle parti, in vista dell’udienza del processo in programma il 3 febbraio prossimo. I risultati dell’esame verranno discussi in quella sede. A quel punto potremo capire se il mistero di quel delitto potrà essere finalmente svelato.

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