Nonostante i contagi continuino a salire e il rispetto delle regole sia fondamentale, vi sono persone che continuano a disattendere le norme e a comportarsi in maniera errata nei confronti degli altri. Un passeggero durante un volo di una compagnia americana ha rifiutato di indossare la mascherina come prevedono le norme e il pilota dell’aereo ha deciso di fare marcia indietro e tornare all’aeroporto. Qui la storia e le conseguenze.
Mercoledì 19 gennaio, il volo dell’American Airlines decollato da Miami e diretto a Londra, ha deciso di fare retromarcia e, quindi, tornare nuovamente indietro, dal momento che un passeggero si è rifiutato di indossare la mascherina obbligatoria, proprio come vogliono le norme attuali. È stata proprio la compagnia aerea a dare la notizia in un comunicato.
Il comunicato della compagnia aerea che è partito da Miami con direzione Londra recita nel seguente modo: “Il volo 38 è tornato a Miami a causa di un cliente disturbatore che si è rifiutato di rispettare il requisito federale di indossare la mascherina”. A bordo del volo c’erano 129 passeggeri più 14 membri dell’equipaggio.
Quando è tornato in Florida, dopo un’ora e 48 minuti dalla partenza, la polizia era pronta ad attendere sia i passeggeri a bordo del velivolo, ma anche e soprattutto il passeggero che ha disatteso le regole. Un funzionario ha raccontato che il passeggero è stato scortato fuori dall’aereo senza particolari conseguenze o incidenti di nessun tipo.
La compagnia aerea American Airlines ha fatto sapere, sempre tramite comunicato, che il passeggero è entrato di diritto nella “lista interna di rifiuto in attesa di ulteriori indagini”. Un comunicato nel quale si coglie anche l’occasione di ringraziare tutti i clienti della compagnia aerea e dove chiede scusa per quanto successo. Lo stesso personale di bordo ha ammesso che, in questi mesi, ha subito dei danni fisici o abusi verbali da parte di persone no mask, come il passeggero.