Anche Beats by Apple ha compiuto il suo primo grande annuncio di inizio anno, alzando il sipario sugli senza fili auricolari Bests Fit Pro, considerati dall’azienda come i più evoluti del proprio listino, in grado di sposare il meglio delle specifiche tecniche dei cugini AirPods Pro all’uso sportivo, senza trascurare l’utenza androidiana, grazie alla previsione di una compaion app ad hoc per il robottino verde.
I leggeri (5.6 grammi) Bests Fit Pro, disponibili all’acquisto (in un imballaggio ecosostenibile) dal 24 Gennaio per la cifra di 229.95 euro, hanno una classica forma a capsula, con un’aletta flessibile che parte dal fianco, e precisamente dal punto, piatto, in cui è visibile il logo B, in forma di superficie touch su cui effettuare i tocchi per gestire musica, telefonate e passaggio da una modalità all’altra. L’uso dell’aletta tradisce un impiego sportivo degli earable di Beats, posto che la stessa si adatta alle pieghe delle orecchie, evitando cadute o smarrimenti durante le più frenetiche attività sportive.
In favore di queste ultime, gli auricolari Beats Fit Pro mettono in gioco anche l’impermeabilità di livello IPX4, che le tutela contro schizzi d’acqua e sudore: l’interno ospita un trasduttore progettato per l’occorrenza (“suono potente, puro, nitido, bilanciato” con estesa gamma dinamica), minimizza le distorsioni grazie a un sistema di ventilazione che opera di concerto con un diaframma flessibile, e integra il pregiato chip cupertiniano Apple H1, già apprezzato nei succitati AirPods Pro come pure negli AirPods 3, con la conseguenza che anche gli auricolari Beats possono avvalersi dei comandi vocali preceduti da “Hey Siri“, del supporto alla funzione “Dov’è” di iOS e al passaggio rapido da un dispositivo iCloud all’altro, dell’accoppiamento rapido via pop-up, e del test (utile per migliorare l’aderenza) per i copriauricolari in silicone.
Sul versante della mera qualità audio, gli smartissimi auricolari Beats Fit Pro mettono in campo un array niente male di tecnologie migliorative: in primis, vi è la cancellazione attiva del rumore, ANC, con annessa modalità trasparenza.
Non manca poi l’audio spaziale che, oltre a offrire un surround virtuale in favore dei contenuti Dolby Atmos, a 5.1 o 7.1 canali, con i sensori di movimento degli earable e del device (iPad o iPhone) che lavorano di concerto per tracciare i movimenti e la posizione della testa, adatta di conseguenza l’output sonoro. L’equalizzazione adattiva, invece, necessita che ANC o modalità trasparenza lascino liberi i microfoni dei Beats Fit Pro, posto che se ne avvale per calibrare il suono in base alla forma dell’orecchio dell’utente. Il Bluetooth di Classe 1 assicura connessioni prive di disconnessioni e su un raggio d’azione più ampio.
Personalizzati nelle differenti nuance viola ametista, nero, grigio salvia, e bianco, gli auricolari Beats Fit Pro non trascurano neanche la questione dell’autonomia che, già beneficiata dalla ricarica rapida (+ 1 ora dopo 5 minuti di rabbocco), parte dalle 6 (con ANC attiva) / 7 ore (con equalizzazione adattiva ON) grazie alle micro-batterie degli auricolari, per arrivare a 27/30 ore totali mediante la custodia, caricabile via microUSB Type-C.