Un neonato, 28 giorni di vita, lotta contro il Covid a Sarno, comune in provincia di Salerno. Il piccolo, sintomatico, con febbre alta, è stato sottoposto a tampone e, dopo il responso delle analisi, è stato ricoverato all’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, e poi trasferito presso l’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli.
Il boom di contagi da Covid 19 nel salernitano non risparmia neppure i più piccoli, mentre le strutture ospedaliere lanciano l’allarme: “quasi esauriti i posti in pediatria per i bambini positivi“. Sono proprio i più piccoli che si stanno contagiando rapidamente anche perchè non sono protetti, tanti i neonati positivi e le famiglie in quarantena.
L’accaduto
La vicenda è accaduta a Sarno. Il piccolo, appena 28 giorni di vita, ha iniziato a manifestare sintomi sospetti ma inizialmente compatibili con la normale febbre. Poco prima era risultata positiva anche la madre che, tuttavia, non è in condizioni tali da richiederne il ricovero. Portato in pronto soccorso, è stato sottoposto a tampone antigenico rapido all’interno del reparto di Pediatria dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, dove è risultato positivo così come la madre. Sottoposto quindi anche al tampone molecolare, il piccolo ha intanto riportato febbre alta, richiedendo così il trasferimento in ospedale, dove è attualmente ricoverato.
Il neonato è risultato positivo anche al tampone molecolare vero e proprio, così come la madre che. invece. non ha al momento sintomi evidenti. Proprio i più piccoli sembrano ormai essere diventati il “bersaglio” preferito del virus, approfittando della mancanza di copertura vaccinale. La rete pediatrica soffre e rischia di saltare davanti ad un’alta contagiosità rappresentata dalla variante Omicron.
Una rete che, probabilmente, non era affatto pronta all’ondata di bambini contagiati e non riesce a reggere tra posti letto già saturi. In Campania sono solo due le strutture di riferimento per l’ospedalizzazione pediatrica, il Policlinico Federico II di Napoli ed il Santobono, e si fa fatica a garantire il ricovero, mentre si cercano già posti letto fuori regione.