Dopo la comparsa delle prime attivazioni per le Storie con video da 60 secondi, Instagram è tornata al centro dell’attenzione a suon di novità, con l’ufficializzazione di due implementazioni importanti, il varo di una guida in favore di giovani e genitori, e l’ammissione di una certa (poco celata) passione per i Not Fungible Tokens.
Dopo l’anticipazione ufficiale dei giorni scorsi, con un post ufficiale sul proprio blog Instagram ha reso noto, per ora negli USA, la possibilità di incorporare il proprio profilo in un sito web, per usarlo come vetrina dei propri post: per ottenere tale risultato, basta entrare nelle impostazioni del proprio profilo su Instagram, scegliere la voce Incorpora e poi l’opzione “Copia codice di incorporamento” e, a quel punto, rimarrà solo da copiare il codice riportato, avendo poi cura di incollarlo nella zona del sito web ove si vuole che appaia il profilo Instagram.
Sempre la nota piattaforma di photo-sharing ha comunicato, nel medesimo post, una miglioria del modo in cui vengono visualizzati i post degli utenti su Twitter: in precedenza, condividendo un proprio post sul canarino azzurro, gli utenti di Instagram si ritrovavano a mostrare solo il link internet, con una parte della didascalia. Con la novità ora in rilascio, sempre negli USA, apparirà il link, ma anche un’anteprima del post: ciò però, sarà subordinato a una serie di fattori.
L’utente, in primis, dovrà condividere i post da un profilo pubblico: nel caso lo faccia da uno privato, apparirà il solo link, sul quale il destinatario dovrà linkare per poi, giunto su Instagram, seguire l’utente e, solo allora, potrà vedere il contenuto di quanto condiviso: inoltre, la generazione dell’anteprima funziona certo nel caso si condividano foto, video, Reels e caroselli, ma non con le Storie, che non danno luogo a un’anteprima.
Reduce da diverse critiche in merito all’impatto sortito sulla salute mentale dei giovani, Instagram ha varato una guida (about.instagram.com/it-it/community/parents), realizzata di concerto con alcuni enti e aziende (es. Telefono Azzurro, Safer InternetSaferNet, Child Mint Institute) che, in attesa di un “glossario” dei termini della piattaforma, e di un sondaggio per appurare il rapporto dei giovani col social in questione, suddivisa in sezioni, comprende una serie di consigli per fruire del photo-sharing in modo sicuro e sano, ricordandosi ads es. che è possibile segnalare o limitate account offensivi o inopportuni, che si può rendere privato il proprio profilo, pinnare in alto nei post i commenti preferiti, filtrare i messaggi offensivi, disporre dei codici di backup come extrema ratio per recuperare il proprio account nel caso se ne fosse smarrito l’accesso o vi fosse stata l’appropriazione dello stesso da parte di terzi.
Infine, dal CEO Adam Mosseri è arrivata l’ammissione di come il suo team stia esplorando attivamente l’integrazione degli NFT (not fungible tokens) su Instagram, per renderli disponibili a un pubblico più ampio, magari anche come sistema per supportare i creators (magari con i Collectibles).