Il Covid-19, a quasi due anni dalla sua comparsa nel mondo, fa ancora paura. In queste ultime settimane molte nazioni europee stanno vedendo crescere a dismisura i contagi, provocati in parte dalla nuova variante del Sars-CoV-2, la Omicron. Quello che sta succedendo nel Regno Unito è un caso emblematico, e fa capire da vicino il pericolo che il mondo corre. Solo nella giornata del 18 dicembre il Regno Unito ha fatto registrare quasi 90.000 nuovi casi di Covid, precisamente 89.074.
Sono numeri che non si erano mai visti, e che adesso stanno spingendo gli esperti a chiedere nuove misure restrittive per poter fermare le infezioni e la corsa stessa del virus. Nelle ultime 24 ore, poi, la Gran Bretagna ha fatto registrare 10.059 nuovi casi appartenenti alla nuova variante Omicron, in aumento rispetto al 17 dicembre quando erano stati appena 3.201. Questo fa capire che la nuova mutazione starebbe diventando dominante.
Possibili soluzioni
A questo punto il Sage, il comitato che consiglia il Governo di Boris Johnson circa le misure da adottare in campo di emergenza sanitaria, ha dichiarato che per fermare il virus c’è bisogno subito di un lockdown per almeno due settimane, vietando quindi gli incontri al chiuso tranne che per motivi di necessità, come ad esempio lavoro.
Al vaglio ci sarebero anche misure che riguarderebbero le attività commerciali, come ad esempio ristoranti, bar e pub, la cui attività potrebbe essere limitata per quanto riguarda anche i servizi all’aperto. Boris Johnson, così fanno sapere i media internazionali, ha ricevuto dagli esperti una serie di opzioni nell’ambito di un cosiddetto Piano C per fronteggiare l’epidemia di Covid, che vanno da “una serie di restrizioni fino al lockdown”.
Nel frattempo il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha fatto scattare il “major accident”, ovvero un particolare stato di emergenza che è stato usato soltanto in rari casi, come ad esempio per la stessa pandemia nel 2020 e dopo l’incendio alla Grenfell Tower nel 2017. Nello stesso anno il “major accident” venne dichiarato in seguito all’attacco terroristico al Westminster Bridge. Gli esperti del Sage temono che si possa arrivare al picco di 3.000 ricoveri al giorno per Covid, uno scenario che il Regno Unito vuole assolutamente evitare.