Voleva a tutti i costi evitare di contrarre il Covid-19, ma invece di vaccinarsi, da convinto No-Vax ha deciso di imbottirsi di vitamina D, in quanto ritenuta una sostanza che impedirebbe le forme gravi della malattia. Il soggetto però ne ha assunta in quantità esagerata, per questo si è sentito male ed è stato ricoverato in ospedale a Padova per overdose. Il paziente in questione era arrivato in ospedale quasi in arresto cardiaco. Grazie alle cure dell’equipe di Nefrologia e dialisi del nosocomio veneto si è riusciti a salvarlo.
L’uomo rimane attualmente ricoverato in ospedale ma ha rischiato seriamente la vita. Al Mattino di Padova i medici hanno spiegato che si trattava di una persona che non aveva particolari patologie e nonostante tutto avrebbe assunto 200.000 unità di vitamina D ogni giorno a fronte delle 100.000 unità garantite ogni 14 giorni alle persone che ne hanno bisogno. Le gravi condizioni in cui si trovava l’uomo hanno costretto i medici a praticare la dialisi.
Non è pentito
Nonostante abbia rischiato di morire l’uomo però non si dice pentito, anzi rimane convinto che l’assunzione di vitamina D lo abbia salvato in qualche modo dal contagio senza essersi sottoposto alla vaccinazione. Non la pensano così i medici, anche perchè la vitamina D non inibisce il virus dall’entrare nell’organismo.
Alcuni studi hanno fatto comunque notare come nelle persone decedute o con forme gravi della malattia ci sia stata poca quantità di vitamina D. “Chiunque è libero di fare le scelte che ritiene e quando c’è bisogno noi ci siamo, che siano vax o no vax. L’unica cosa che ci sentiamo di raccomandare è di chiedere sempre delucidazioni a un sanitario” – così hanno riferito dall’ospedale Sant’Antonio.
L’uomo ha fatto un grosso errore e dovrà stare attento se non vuole finire un’altra volta in ospedale. I sanitari del nosocomio veneto hanno fatto presente come l’assunzione in quantità esagerate di determinate sostanze provochi un’intossicazione dell’organismo che può avere conseguenze molto serie sulla salute delle persone.