Cremona, aggredita senza motivo per strada: insegnante sotto choc e ferita

Una donna è stata presa a pugni in pieno centro a Cremona senza alcun motivo. L'uomo si è allontanato mentre la vittima dell'aggressione è stata trasportata in ospedale.

Cremona, aggredita senza motivo per strada: insegnante sotto choc e ferita

Doveva essere un pomeriggio tranquillo, trascorso con un’amica in pieno centro ma si è trasformato in attimi di paura per un’insegnante di Cremona.

La donna stava chiacchierando con l’amica davanti alla vetrina di un negozio, alle 17:00, quando, ad un tratto, un uomo le si è avvicinato, l’ha colpita con un pugno violentissimo al volto e l’ha fatta cadere a terra. L’uomo si è allontanato tranquillamente, come se nulla fosse successo, mentre la vittima dell’aggressione è stata trasportata in ospedale.

L’accaduto

Sembra che l’uomo non conoscesse la vittima e che si sia avvicinato alla donna senza alcun motivo, colpendola violentemente al viso, fino a farla cadere a terra. L’insegnante, tempestivamente soccorsa dall’amica e dai passanti che hanno contattato il 118, è stata trasportata in ospedale per poi essere dimessa con 4 giorni di prognosi.

La donna ha riportato un taglio al labbro, un occhio nero, il volto tumefatto dal pugno. Questa è la relazione stilata dai medici del Pronto soccorso dove, sanguinante e sotto choc, si è subito recata. Ai media locali ha dichiarato: “Quello che fa più male è sapere che questa persona resterà inpunita e questo soggetto lo è, inpunito”.

L’aggressore è già noto alle forze dell’ordine, non essendo la prima volta che agisce cosi’ ma, a detta della vittima, sembra che gli agenti non possano fare nulla. La donna non riesce ancora a capire come sia potuto succedere tutto ciò che le è accaduto. Non lo ha visto arrivare ma ha soltanto percepito una presenza ed ora si sente come se un camion l’avesse investita e scaraventata chissà dove o come se un ciclone l’avesse improvvisamente risucchiata.

La malcapitata ha formalizzato la denuncia ai carabinieri, per poi tornare a casa a curarsi le ferite fisiche ed emotive, cercando di metabolizzare quanto le è accaduto. Ha paura di incontrarlo di nuovo e di non riconoscerlo, dato che non è riuscita nemmeno a vederlo in faccia, non sa chi sia, per via della velocità con cui è avvenuta l’aggressione.

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