Tragedia ieri a Salto di Montese, sugli Appenini della provincia di Modena dove, nella villetta familiare di via Fucina, il 71enne Grazio Lancellotti ha ucciso a coltellate la moglie 67enne Anna Bernardi. Dietro l‘omicidio potrebbe esserci l’ennesimo dramma della disperazione.
Si tratta del terzo delitto in tre giorni nel Modenese, dopo la strage familiare di mercoledì a Sassuolo e il caso di Carlo Evangelisti, il 48enne che il giorno prima ha ucciso la madre, a Modena.
L’accaduto
Il figlio della coppia aveva provato a chiamare più volte a casa dei genitori, senza ricevere alcuna risposta. Così si è collegato con la telecamera via web, scoprendo la tragedia. E’ stato lui stesso a chiamare i soccorsi ma gli operatori, accorsi sul luogo in cui si è compiuto l’omicidio, hanno potuto fare davvero poco per la donna.
Chi conosceva la coppia, la descriveva come tranquilla e unita, ma che, a causa delle condizioni di salute precarie di entrambi, stava vivendo, da qualche tempo, una situazione personale difficile. Pare che la vittima soffrisse di depressione e che si fosse rinchiusa in casa, dato che in paese nessuno la vedeva da diverso tempo. A prendersi cura di lei, l’anziano marito. La situazione, già di per se delicata, è peggiorata quando all’uomo, pensionato, ex autista di autobus, sono stati diagnosticati i primi sintomi di Alzheimer.
Dai primi rilievi degli inquirenti, il dramma si era consumato già da tempo quando sono arrivati i primi soccorsi del 118 e i vigili del fuoco, nelle prime ore del mattino. L’unico che potrebbe aiutare gli inquirenti a far luce sull’accaduto è l’omicida, pensionato, ex autista di autobus, attualmente piantonato all‘ospedale di Baggiovara, dove è ricoverato dopo aver tentato il suicidio, rivolgendo la lama del coltello da cucina con cui ha ucciso la consorte, verso di lui. L’arma bianca è stata ritrovata dai carabinieri e sequestrata.
E’ stato proprio Grazio ad aprire la porta ai soccorritori, tutto sporco di sangue, nella mattina di giovedì, senza dare spiegazioni sull’accaduto. La moglie è stata ritrovata in una pozza di sangue a letto, dove probabilmente è stata raggiunta e accoltellata dal marito. Il sindaco di Salto di Montese ha dichiarato: “A nome mio e dell’intera comunità esprimo il mio più sentito cordoglio e la vicinanza ai familiari e ai conoscenti della vittima della tragedia in località Fucina a Salto di Montese”.