Russia: uccise e mangiò tre persone, ergastolo per il cannibale Vladimir Yadne

Il 32enne Vladimir Yadne lo scorso 6 marzo uccise tre persone in Siberia e mangiò la loro carne cruda bevendo vodka. L'uomo, che ha tentato di difendersi invano sostenendo l'insanità mentale, è stato condannato all'ergastolo in un carcere a regime duro.

Russia: uccise e mangiò tre persone, ergastolo per il cannibale Vladimir Yadne

È stato condannato all’ergastolo Vladimir Yadne, il “cannibale di Gaz-Sale”, colpevole di aver ucciso e mangiato tre persone in Siberia a marzo di quest’anno. L’uomo ha accoltellato due uomini ed una donna in Siberia ed ha poi mangiato la loro carne bevendo alcool, è emerso durante il processo.

Il 32enne Yadne ha trascorso la sua notte di follia lo scorso 6 marzo a Gaz-Sale, dove era ospite presso un’amica che gli ha chiesto di andare a comprare dell’alcool. Al ritorno ha trovato due amici, una donna di 59 anni ed un uomo di 51, abbracciati, e da qui sarebbe nato un litigio che lo ha portato ad uccidere i due a coltellate.

Dopodiché secondo quanto rivelato da Inna Nosova,  direttrice del dipartimento di giustizia della regione autonoma di Yamalo-Nenets, avrebbe “deciso di assaggiare la carne di persone recentemente uccise“, L’uomo ha consumato la carne delle sue vittime cruda, senza cucinarla in alcun modo, bevendo la vodka che aveva appena comprato prima del duplice omicidio.

Nella stessa notte, Yadne ha poi ucciso in un altro appartamento la terza vittima, un uomo di 52 anni, ed ha consumato anche la sua carne. La polizia ha trovato i resti delle tre vittime, tutte morte accoltellate, in due diverse zone della città. Poche ore dopo Vladimir fu arrestato e confessò immediatamente i tre omicidi, ricreando in seguito i crimini per mostrare agli investigatori come aveva ucciso le tre persone.

In tribunale l’uomo ha cercato di sostenere di essere mentalmente disturbato, dicendo di aver ucciso la coppia perché “gli è stato detto di farlo dal suo gatto morto”, mentre il terzo omicidio sarebbe stato comandato “dall’angelo nero“. Test psichiatrici condotti sul cannibale hanno confermato invece che era sano al momento degli omicidi. L’uomo, che aveva a suo carico solo tre precedenti per furto nel 2020 tra cui quello di un pc dal municipio locale, dovrà scontare ora l’ergastolo in una colonia carceraria a regime duro.

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