Il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, questo pomeriggio è stato categorico. O gli italiani hanno tutti il Green Pass oppure si tornerà al coprifuoco notturno. Le dichiarazioni del ministro sono arrivate durante un’intervista che gli è stata fatta da Serena Bortone al programma “Oggi è un altro giorno” che va in onda ogni pomeriggio su Rai 1. Di Maio ha ribadito che il Green Pass per il momento è l’unico strumento, ovviamente insieme al vaccino, che l’umanità e gli italiani hanno per poter uscire dall’emergenza sanitaria.
Il ministro ha informato di come molte città in Italia abbiano un basso numero di persone vaccinate contro il coronavirus Sars-CoV-2, e qui si stanno studiando misure restrittive, come appunto il ritorno del coprifuoco notturno. “Non stiamo giocando con il green pass: è l’unica soluzione che abbiamo” – così ha detto Luigi Di Maio. Il pentestellato ha portato l’esempio di altri Paese europei che stanno instaurando restrizioni solo per persone non vaccinate, come ad esempio l’Austria.
Di Maio: “Perso un milione di posti di lavoro”
Il ministro è poi tornato sulle gravi conseguenze che la pandemia ha avuto in questi due anni, in cui sono stati persi un milione di posti di lavoro. “O andiamo avanti con il green pass o torniamo al coprifuoco, decidiamo di chiudere tutto e ritornare ad una crescita zero” – così ha poi continuato il ministro.
La proposta di un lockdown oppure di una sorta di coprifuoco per i non vaccinati era arrivata già nelle scorse ore da Guido Rasi, ex direttore dell’Ema e oggi consigliere del commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. “I contagi colpiscono la stragrande maggioranza dei non vaccinati, vanno adottate altre restrizioni. Queste persone non posso danneggiare l’economia e penalizzare gli italiani immunizzati” – così aveva detto Rasi in una intervista per Il Giornale.
Intanto la pandemia continua a crescere anche in Italia, seppur con numeri più contenuti rispetto alle altre nazioni. La guardia deve rimanere altissima, e le autorità tengono sotto costante controllo la situazione. A Trieste è scoppiato un grosso focolaio di Covid-19 dopo le manifestazioni no-vax e no Green-Pass.