Milano, il Corriere della Sera pubblica alcune chat di Alberto Genovese: "Sono un porco pedofilo"

Il Corriere della Sera ha pubblicato i verbali degli interrogatori del noto imprenditore italiano, arrestato nel novembre dello scorso anno a Milano e accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza 18enne. "Universo permeato dalla droga".

Milano, il Corriere della Sera pubblica alcune chat di Alberto Genovese: "Sono un porco pedofilo"

Desta ancora sconcerto all’interno dell’opinione pubblica la vicenda avvenuta nel novembre scorso a Milano, quando l’imprenditore Alberto Genovese fu arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 18 anni. L’uomo attualmente si trova in una clinica per disintossicarsi, in quanto faceva uso di stupefacenti. Droga, e tanta, che veniva usata anche nei festini a luci rosse che soleva organizzare presso un’abitazione milanese. 

I festini avvenivano sulla cosiddetta “Terrazza Sentimento” e gli invitati, secondo quanto emerso dalle indagini degli investigatori, erano sempre intorno ai 30 o ai 40. Molte di loro erano ragazze, giovanissime. “Si dice che lui e la sua ex fidanzata fossero soliti drogare le ragazze alle loro feste private per poi violentarle” – così in sede di indagini alcune persone avrebbero dichiarato agli inquirenti. Ed è proprio lui, in alcune chat pubblicate in queste ore dal Corriere della Sera, a definirsi “un porco pedofilo”

Un range di 16-20 anni

“Io sono un porco pedofilo. Ho un range 16/20, in Italia è legale, tecnicamente se non sei un suo parente o un prof” – così diceva Genovese in una chat con i suoi amici. Con loro stessi l’imprenditore si sarebbe “vantato” di essere andato a letto con tre ragazzine di 13 anni. Nei verbali degli interogatori l’uomo sostiene che le giovani andassero a casa sua per drogarsi. 

Quando fu interrogato riguardo alla violenza sulla 18enne, Genovese affermò che in camera da letto ci andarono in maniera consensuale per avere un rapporto intimo e per consumare droga. La ragazza, secondo il racconto dell’imprenditore, avrebbe voluto Ketamina e aveva preteso soldi per fare sesso estremo.

Genovese ha affermato che copriva le donne con cui si frequentava di regali, come ad esempio costose borse di Chanel o altri oggetti molto costosi. “Mi sono allontanato dalle persone che erano i miei amici storici, sani” – questo si legge ancora nei verbali, affermando che poi tutte le persone a lui vicine sono spartite subito dopo il suo arresto. 

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