Una notizia davvero commovente quella che sto per raccontarvi e che arriva da Pistoia; una storia di disperazione ma soprattutto di dignità e solidarietà. Il titolare di una caffetteria della città, qualche giorno fa, si è trovato fuori la porta un biglietto con su scritto: “Buongiorno, mi scusi, l’altra mattina avevo fame e non avevo soldi. Grazie”.
Il messaggio era accompagnato da 10 euro, il corrispettivo in denaro delle 10 brioches che il “ladro” aveva rubato il giorno prima. Maurizio Milani, titolare di Alibabar 2.0 ha spiegato che è stato il suo socio a trovare il biglietto all’inrterno della cesta in cui il pasticcere mette le brioches per il bar.“Se sapessimo chi è gli restituiremmo i soldi, ha rubato per fame e avrei fatto la stessa cosa anche io”, ha spiegato Milani.
Il furto e le scuse
Il vassoio con i dolci è sparito la mattina di lunedì 11 ottobre, prima dell’orario di apertura della caffetteria. Alla scoperta dell’accaduto, i titolari si sono un po arrabbiati ma l’indomani hanno trovato il biglietto proprio dentro la cesta di plastica delle brioches. Il messaggio è anonimo ma i titolari della caffetteria hanno offerto un lavoro a colui o colei che ha compiuto il furto, invitandolo/a a passare a trovarli.
La notizia ha fatto immediatamente il giro dei social ed è scattata, immediatamente, una gara di solidarietà. Non solo il proprietario del bar ma anche un pasticcere di zona si è offerto di aiutare il ladro, offrendogli un lavoro, mosso da compassione e notata la dignità con cui ha chiesto scusa, pur scegliendo di restare nell’anonimato.
“Noi faremo un cartello che appenderemo fuori e speriamo di riuscire a offrire a questa persona un lavoro – ha dichiarato il proprietario del bar derubato -. A una persona con tanta dignità è anche giusto dare un’altra possibilità”. Una vicenda analoga era accaduta lo scorso anno in Francia: qui un ragazzo aveva rubato una baguette per fame e la proprietaria della panetteria si era dichiarata disponibile ad assumerlo per aiutarlo.