Quella accaduta ieri sera a Sassuolo, in provincia di Modena, è una vicenda che sconvolto l’Italia intera. Infatti, come è risaputo, un’anziana donna di 89 anni è stata uccisa, sbranata da due cani di razza Amstaff. Dalle prime ricostruzioni effettuate da chi indaga, pare che la signora vagasse in stato confusionale in strada e sia entrata all’interno di una villetta, nel giardino. Lei abitava lì vicino. All’interno del giardino della casa c’era una bambina, che stava aspettando il ritorno della madre.
A quel punto qualcosa è scattato nella testa degli animali, che, forse cercando di proteggere la loro padroncina, si sono avventati sulla sfortunata 89enne. La donna ha riportato gravissime ferite e all’arrivo del 118 non vi era più nulla da fare. La bambina, insieme all’altra figlia dei proprietari degli animali adesso sono sotto shock. Toccante il messaggio che la famiglia proprietaria degli animali ha inviato ai parenti della vittima. “Perdonatemi, vi chiedo scusa, facciamo le condoglianze alla famiglia, stiamo vivendo lo stesso dolore. Vi voglio bene tutti quanti. Dite alla famiglia che noi gli siamo vicini, che siamo veramente sconvolti, ve lo chiedo per favore”– così ha detto uno dei padroni dei cani ai giornalisti.
Città sconvolta
Il fatto di cronaca ha letteralmente sconvolto Sassuolo. Sulla vicenda è intervenuto anche il figlio dell’anziana aggredita a morte dagli animali domestici. “Mia madre non doveva essere lì, chissà cosa le è passato per la testa, di solito bisognava trascinarla fuori casa per farle fare due passi, non me lo spiego proprio, ma non colpevolizzo nessuno. I padroni dei cani che l’hanno aggredita non si sono fatti sentire ma devono essere più stravolti di noi” – così ha detto l’uomo, che abita a pochi passi da casa della madre.
Anche lei abitava appunto nei pressi di quella villetta. Pare che la bambina presente nel cortile le abbia detto che cosa ci facesse lì, ma la piccola non avrebbe ricevuto nessuna risposta. Dalle dichiarazioni del figlio rese sia alla stampa nazionale che alla Polizia, si apprende di come la badante dell’anziana non si fosse proprio accorta che l’89enne fosse uscita da casa. “La badante era ancora convinta che mia mamma fosse a letto, lì dove l’aveva lasciata per andare poi in bagno” – così ha detto il figlio della vittima.
A chiarire che cosa sia accaduto saranno gli inquirenti. Fondamentali saranno i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della villetta e le testimonianze delle persone presenti, a partire prprio dalla bambina che ha assistito impotente al dramma. “Ci passo davanti spesso a quella villetta, sapevo che c’era un cane piccolo che sentivo abbaiare, non dei due Amstaff e poi ho letto dai giornali che il cancello era semi aperto. Se nutro rabbia? No, gli animali purtroppo fanno quello che gli insegniamo, le colpe le abbiamo noi e poi la natura fa il suo corso, un leone non farà mai le fusa. Quei cani nascono con un’indole aggressiva” – così ha inoltre dichiarato il figlio della vittima, che però ribadisce che non vuole colpevolizzare nessuno per questa disgrazia.