WhatsApp, già oggetto della rivelazione bomba sulle Community, ha sollevato un polverone anche in ragione di un nuovo rumor, che vede coinvolta “lateralmente” (ma neanche troppo) Google: nel frattempo, su Android, prosegue l’estensione della funzione per i backup online crittografati.
Con la beta 2.21.21.5, WhatsApp per Android ha incominciato a distribuire la funzionalità che consente agli utenti del robottino verde di crittografare i loro backup online: il processo in questione, risulta essere andato avanti con la beta 2.21.21.7, che mette tale opportunità a disposizione di più beta tester. Nella stessa beta, però, secondo i leaker di WABetaInfo, vi sarebbero tracce di un’altra novità, non propriamente positiva.
Secondo gli esperti programmatori, tra le stringhe analizzate vi sarebbero riferimenti ad opzioni che, permettendo di escludere determinati supporti dal backup (es. i documenti, le foto, i video, gli audio, ma non solo), consentirebbero di ridurne l’ingombro online. Tale scelta sarebbe da imputarsi a un cambio di politica da parte di Google, che a oggi offre spazio illimitato per i backup di WhatsApp: nelle prossime settimane, però, Mountain View potrebbe offrire agli utenti di WhatsApp, per i loro backup, al massimo 2.000 MB (2 GB), all’insegna di una decisione che ricalca in qualche modo quanto fatto non troppo tempo fa per Google Foto.
In compenso, sempre in merito ai backup online, sembra avere una soluzione, grazie al redditor torojet, il problema secondo cui spesso il download delle chat si bloccava al 100% costringendo gli utenti a rinunciare al ripristino di quanto salvato sul cloud di Google: per tamponare questo bug, basta scollegare WhatsApp da Google e disinstallare la messaggistica: portatisi poi nella cartella /user/Android/Media/com.whatsapp/WhatsApp/Databases (in alternativa in WhatsApp/Databases, o in /user/WhatsApp/Databases) mediante un File Explorer, bisogna rinominare in msgstore.db il più recente database trovato, lasciandolo con l’estensione crypt12.
Reinstallato WhatsApp, da associarsi sempre al proprio numero, quest’ultima andrà a pescare un database e, sconnessa da Google, opterà per quello stoccato localmente, poco prima ribattezzato, caricandolo. Espletato anche questo passaggio, si potrà riconnettere WhatsApp a Google per i backup sul cloud.