Una donna di 62 anni versa in gravi condizioni all’ospedale dopo il violento pestaggio nel corso di una rapina svoltasi nel tardo pomeriggio presso la Stazione Centrale di Prato. L’episodio è avvenuto martedì sera nella principale stazione ferroviaria del capoluogo toscano poco prima delle 20 di fronte a decine di passanti e passeggeri.
La vittima, resistente a Montemurlo, si accingeva a salire le scale che portano ai binari per prendere il treno in direzione Firenze per andare a trovare degli amici. È proprio sulla breve scalinata che un uomo, che indossava un cappello, occhiali da sole e la mascherina, l’ha aggredita prendendola a pugni in faccia nel tentativo di rubarle la borsa.
La donna, racconta il compagno Sandro Ciardi a La Nazione, ha cercato di opporre resistenza ed ha gridato chiedendo aiuto. L’aggressore l’ha spinta quindi giù dalle scale, facendola cadere e battere violentemente la testa. Prima di perdere conoscenza, è riuscita a dare il numero di telefono del compagno ad un agente fuori servizio che l’ha immediatamente soccorsa.
“Sono stato avvisato per telefono da questo agente“, racconta Ciardi, aggiungendo: “l’aggressore è scappato perché la gente si è messa a urlare per la paura“. Purtroppo, nonostante il fatto che le telecamere abbiano ripreso tutta l’aggressione, non sarà facile individuare il colpevole dato che il suo volto è rimasto coperto. “Quell’uomo è pericoloso, l’avrebbe potuta ammazzare, c’è davvero mancato poco“.
La donna si trova adesso ricoverata presso l’ospedale Santo Stefano di Prato dove le sono stati riscontrati una emorragia celebrale, un occhio nero e uno zigomo spaccato. Le sue condizioni sono gravi ed i medici stanno valutando il trasferimento presso l’Ospedale Careggi di Firenze per un intervento chirurgico alla testa. “Quello che mi preoccupa di più sono le sue condizioni neurologiche a causa dell’emorragia. Parla a monosillabi e ha lo sguardo perso nel vuoto”, lamenta il compagno.