Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha comunicato stamattina che si devono cancellare tutte le trascrizioni delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero. Il comunicato arriva da una circolare che oggi il Ministro dell’Interno ha emanato, e che è in procinto di firmare e inviare a tutti i Prefetti del Paese. Ecco le parole del Ministro dell’Interno: “Questa mattina firmerò una circolare che invierò ai Prefetti per chiedere la cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso fatti all’estero. Queste trascrizioni fatte da alcuni sindaci non sono conformi alle leggi italiane”.
Angelino Alfano ha comunicato le sue intenzioni in un intervento a Rtl e ha precisato che al momento la legge italiana non prevede la trascrizione dei matrimoni gay, e ciò che è stato fatto finora viola la normativa.
Nel comunicato che Alfano sta per spedire ai Prefetti avrà cura di ricordare che devono rivolgere ai sindaci un invito formale per ritirare le disposizioni che hanno messo in atto illegalmente, e a cancellarle. Ecco le sue dichiarazioni: “Dove risultino adottate queste direttive sindacali in materia di trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero e che vogliono essere registrate in Italia dirò ai Prefetti che si dovranno rivolgere ai sindaci rivolgendo loro un invito formale al ritiro di queste disposizioni e alla cancellazione, ove effettuate, delle trascrizioni, avvertendo anche che in caso di inerzia si procederà al successivo annullamento d’ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati”.
Alfano ribadisce che il problema principale sono state le direttive eseguite in base ad alcuni provvedimenti emanati dai sindaci e sono stati loro ad autorizzare gli ufficiali di Stato civile alla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso, ma queste direttive non sono assolutamente conformi alle leggi italiane.
Dunque Angelino Alfano conferma la sua posizione negativa sulla trascrizione nei registri comunali delle nozze gay celebrate all’estero, semplicemente perché i sindaci non possono promuovere tali elenchi speciali. E il Prefetto Ennio Mario Sodano, che lo scorso 15 settembre ha annullato le trascrizioni presso gli uffici dell’anagrafe di Bologna, “ha eseguito correttamente la sua funzione”, chiedendo al primo cittadino di annullare la decisione in quanto in controtendenza con le leggi nazionali.