Tragedia nel pomeriggio di ieri, domenica 22 agosto, al lago di Iseo, dove Umer Yassin, 19 anni, è morto dopo essersi tuffato nelle acque del lago di Iseo.
Il giovane aveva affittato poco prima un pedalò con un amico, decidendo di rinfrescarsi, restando a mollo nel lago. Ma qualcosa è andato storto e da quello spettro d’acqua non è più riemerso.
I soccorsi
I soccorsi sono stati tempestivi. Da Bergamo, la centrale dei vigili del fuoco ha inviato sul posto i suoi uomini, con la squadra dei sommozzatori che, dopo ore di ricerche, hanno trovato il cadavere di Umer, in serata, verso le 20:15. Originario del Pakistan, residente a Monticelli Brusati, nel Bresciano, aveva affittato un pedalò pochi minuti prima di morire, assieme ad un suo coetaneo.
E’stato proprio lui a dare l’allarme, non vedendo riemergere dall’acqua. Sul luogo è arrivata anche una squadra della Protezione Civile e sul caso stanno indagando i carabinieri. Per il momento non è stato disposto alcun esame autoptico ma non è escluso che possa essere richiesto. Per il momento non è noto se sia deceduto per un malore, perchè non sapesse nuotare o se è rimasto intrappolato dalle acque.
La tragedia ha scosso per tutto il pomeriggio di ieri tutti i bagnanti del lago, che hanno vissuto ore di speranza, sgomento, fino al tragico ritrovamento. Lo scorso 9 agosto, quindi solo qualche giorno da, un ragazzo 18enne è stato ricoverato all’ospedale di Lecco d’urgenza dopo un malore accusato dopo un tuffo nel lago di Como.
Sin dal suo arrivo presso il nosocomio, le sue condizioni sono apparse da subito disperate, fino a quando, 3 giorni dopo, è morto in ospedale. Il giovane è stato soccorso per primo da un agente di polizia. Giornate spensierate, tra amici, in paesaggi mozzafiato e acque spettacolari, finite in tragedia.