Perugia: 39enne muore per un gavettone di Ferragosto

Diego Cavalli, 39enne di Città di Castello, è morto dopo tre giorni di agonia in ospedale. L'uomo voleva fare un gavettone a Ferragosto, ma si è sporto troppo dal balcone ed ha perso l'equilibrio, cadendo da un'altezza di tre metri.

Perugia: 39enne muore per un gavettone di Ferragosto

Uno scherzo di Ferragosto è finito in tragedia per un uomo di 39 anni di Città di Castello.  Diego Cavalli è morto il 18 Agosto dopo tre giorni di agonia presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove era stato ricoverato dopo l’incidente che lo ha visto protagonista  domenica 15 Agosto.

Diego si trovava a Muccignano per un pranzo di Ferragosto in compagnia della fidanzata, amici e parenti presso la casa di campagna della donna. A metà pomeriggio, l’uomo decide di fare uno dei classici scherzi di Ferragosto, facendo un gavettone alla fidanzata che si trovava sotto il terrazzo dove lui si trovava. Per questo l’uomo, che avrebbe compiuto 40 anni il prossimo 3 settembre, ha riempito una bacinella di acqua e si è avvicinato al terrazzo.

Al momento in cui si trova a rovesciare la bacinella avviene la tragedia, quando Diego perde improvvisamente l’equilibrio e precipita dal primo piano, facendo un volo di tre metri davanti ad amici e parenti. Un impatto violento a terra che lascia il 39enne privo di sensi, mentre i presenti increduli chiamano i soccorsi.

Il 118 interviene, e comprendendo immediatamente la gravità della situazione dell’uomo fanno intervenire l’elisoccorso Pegaso per il trasporto verso l’ospedale di Perugia. Arrivato in ospedale in condizioni disperate, Diego è stato immediatamente ricoverato in terapia intensiva, dove dopo tre giorni di agonia è sopraggiunta la morte.

Troppo gravi le lesioni alla colonna vertebrale e le ferite riportate nella violenta caduta, e nonostante gli sforzi di medici ed infermieri, per Cavalli non c’è stato niente da fare. “Diego era davvero un bravo ragazzo. Nella sua vita aveva superato tanti dolori e questa fine ci ha lasciato sgomenti”, commenta Claudio Marcelli, il sindaco di Pieve Santo Stefano di cui Diego era originario. “Da alcuni anni viveva a Città di Castello con la fidanzata ma i legami con Pieve erano fortissimi. Qui vivono i suoi familiari”.

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