Con perfetto tempismo rispetto alle attese, ma a breve distanza dai predecessori, iQOO brand gamico di BBK Electronics nato da una costola di Vivo ha annunciato in Cina i nuovi top gamma iQOO 8 e iQOO 8 Pro animati da Android 11 sotto interfaccia OriginOS 1.0 for iQOO.
iQOO 8 Pro (165,01 x 75,2 x 9,19 mm, per 202, 5 grammi, nelle nuance nero con finitura in stile fibra di carbonio o bianco con banda BMW M) esibisce un display “dual edge“, con uno scanner d’impronte ultrasonico sottostante, formato da un oblungo (19.8:9) pannello LTPO E5 AMOLED Samsung da 6.78 pollici, risoluto in WQHD+ (2K, 517 PPI), con un refresh rate adattivo da 1 a 120 Hz, un chip dedicato alla sua gestione, il supporto al Dolby Vision e all’HDR10+. A migliorarne la qualità visiva concorrono le tecnologie MotionEngine (frame inseriti per maggior fluidità, sgravando il processore della relativa mansione), l’Always-HDR (con upscaling dalla qualità SD), la calibrazione del colore Pixelworks, ed il controllo automatico (secondo 16.384 livelli) della luminanza. La selfiecamera, contenuta nel foro centrale alto, è da 16 megapixel (f/2.45).
Il retro propone in un totem a sinistra con assetto a L una triplice fotocamera: il sensore principale, da 50 megapixel, è un Sony IMX766 (f/1.75, 23 mm, lenti 7p, stabilizzazione via gimbal a 5 assi), ed è seguito da un ultragrandangolo (114°) Sony IMX598 da 48 megapixel (f/2.2, lenti FreeForm), e da un sensore telescopico (3x di zoom ottico) da 16 megapixel (f/2.23).
A guidare l’iQOO 8 Pro è il processore octacore (3.0 GHz) Qualcomm Snapdragon 888+, migliorato (+ 20%) anche nell’AI, con gli ammontare di RAM LPDDR5 (espandibile virtualmente di 4 GB) e storage UFS 3.1 che si combinano negli allestimenti di 8+256 (4.999 yuan, 657 euro), 12+256 (5.499 yuan, 723 euro), 12+512 GB (5.999 yuan, 788 euro). La batteria, da 4.500 mAh, gode della ricarica rapida cablata via Type-C a 120W, ma anche di quella rapida wireless Qi da 50W, mentre le connettività annoverano la doppia SIM, il GPS (Beidou, Glonass, Galileo, QZSS), l’NFC, il 4G, il 5G standalone e non, il Bluetooth 5.2 (aptX HD) ed il Wi-Fi ax/6.
Il modello standard iQOO 8 (159,06 x 75,14 x 8,63 mm, per 201.9 grammi, come in precedenza, ma anche con vetro opaco posteriore arancione o bianco) conferma i 120 Hz di refresh rate e lo scanner biometrico (però ottico) sottostante al display, anche se quest’ultimo è un “semplice” e piatto AMOLED da 6.56 pollici risoluto in FullHD+ (397 PPI), con un aspect ratio da 19.8:9 e il supporto all’HDR. La selfiecamera rimane da 16 megapixel (sempre con Face ID 2D), ma la postcamera si fa meno interessante, essendo formata da un sensore principale Sony IMX598 da 48 megapixel (f/1.79, stabilizzazione elettrica, messa a fuoco fasica), da un ultragrandangolo (120°) da 13 (f/2.2) e da un sensore telescopico (zoom ottico 2x) da 13 megapixel (f/2.46).
Ad animare l’iQOO 8, provvisto delle stesse connettività del modello Pro, è sempre un processore octacore (2.84 GHz) top gamma di Qualcomm, ma lo Snapdragon 888, con le combinazioni di RAM (ancora con virtual RAM) e storage che si sostanziano in 8+128 (3.799 yuan, 499 euro) e 12+256 GB (4.199 yuan, 552 euro). La batteria, pur rimanendo a doppia cella per supportare il FlashCharge da 120W (carica completa in 18 minuti), cala a 4.350 mAh di capienza.